Bookliners

Già conoscete Bookliners? Se non è così ve lo spiego in poche parole. Dopo Anobii e Goodreads, è un’ev0luzione del Social Reading. Cosa c’è di innovativo? La possibilità di leggere in anteprima i libri ma soprattutto di inserire commenti direttamente sul testo, link audio e video. E anche di acquistarli, in formato ebook, dopo aver letto l’anteprima gratuita. ed ancora eventi, gruppi e tanto altro.

Quindi, scambi più interattivi tra i lettori, che possono scambiarsi opinioni direttamente sul testo. Così, finalmente, a chi piace criticare e parlar male potrà farlo riga per riga. Già immagino qualcuno che si affila le unghie…

A parte gli scherzi, mi sembra un sito davvero interessante, nato da un’iniziativa tutta italiana. Vediamo come si evolverà, soprattutto se gli editori aderiranno (ché senza di loro, ha tutto poco senso).

Infine, segnalo la presenza anche di Gothica, che potete leggere qui, con la relativa anteprima dove si può commentare il testo.

Una sorpresa ad autunno

Quando finii di scrivere Prodigium 1, a cavallo tra il primo e il secondo volume di Estasia, mi venne l’idea di scrivere un libro a quattro mani.

Era il 2008, e cercai qualcuno a cui piacesse la mia idea. In pratica era una sfida, perché pensavo che confrontarsi nella stesura di un romanzo con un altro scrittore sarebbe stato proficuo. Un modo per crescere, per trovarmi in difficoltà, capire i miei limiti e quelli altrui. Sapevo che non era un’impresa facile, dovevo trovare uno scrittore o una scrittrice che avesse un taglio simile al mio, proporre un’idea, fargliela piacere, azzeccare i tempi di entrambi per procedere nella stesura. E infatti il progetto allora non andò in porto, ma non ci rinunciai. Tentai l’anno successivo e quello ancora. Finché agli inizi di quest’anno è è diventato realtà.

Sì, ve lo avevo già accennato. Dopo una pausa di tre anni tornerò con un romanzo per ragazzi, scritto a quattro mani. Il prossimo autunno ci saranno delle sorprese, quindi.

Non resta che aspettare.

Mad for Madonna, cover e data di uscita

Ecco, la cover di Mad for Madonna, la biografia di Madonna per Castelvecchi Editore, collana UltraMusic, disponibile in libreria dal 20 Aprile.

 

Vi lascio infine uno stralcio tratto dai ringraziamenti, ne avremo poi modo di riparlarne quando il libro sarà in libreria:

Scrivere la biografia di Madonna è stato semplicemente liberatorio.

Ho ripercorso la mia giovinezza, mi sono cimentato in un genere che non avevo mai affrontato prima. Ho scoperto quanto sia difficile parlare di una persona complessa come lei, per riuscire a cogliere solo il 10% delle sfumature.

Questa non è una mia storia, è la storia di Madonna. Non ho inventato nulla, anche se questo non ha implicato un lavoro più leggero. Parte dei ricavi saranno devoluti alla Raising Malawi, questo è il mio piccolo tributo a Madonna per averle rubato dei frammenti di vita. Per chi ancora non conoscesse l’associazione, può visitare il sito www.raisingmalawi.org.

 

Lo trovate anche su Amazon a prezzo scontato

 

Compleanno

Giugno è un mese di compleanni.

Parliamo allora del primo compleanno, quello di oggi.

Era il 14 giugno 2006 quando ricevetti una telefonata dall’editor dell’Armando Curcio Editore, che mi chiedeva se ero interessato a pubblicare Estasia – Danny Martine e la Corona Incantata con la loro casa editrice.
Sono trascorsi 4 anni. Quasi 8 libri. Trame diverse, nuovi stili di scrittura, sfide sempre più ambiziose. Beh, speriamo che sia così anche nel futuro.

Compleanno = regali. Sotto trovate un video realizzato dalla… ElleEffe production, al secolo Fabio Labieni. Grazie mille!

Nel video due grossi spoiler:

  1. La copertina de L’Aurora delle Streghe, realizzata da Alberto dal Lago, che vi posterò domani in edizione integrale
  2. Il mese di uscita, titolo ed editore che pubblicherà il libro sugli angeli e demoni ambientato nelle Highlands scozzesi.

Donc, in realtà doveva andare un po’ diversamente. Avevo intenzione di far decidere a voi, tramite sondaggio, il titolo del libro. È stato un mese intenso, non sono riuscito a far nulla e, soprattutto, mi sono scordato che l’editore doveva mandare la scheda promozionale al distributore. Ergo, è andata così.

Peccato, sarà per la prossima volta, lo prometto.
Buona visione!


Questa non è più Letteratura.

Sì, oggi mi girano ampiamente i maroni. E raramente perdo le staffe in modo pubblico (privatamente, sempre). Ecco, dovrei farmi una bella foto della mia guancia deforme, renderebbe l’idea. Ma vi risparmio l’orrore.

Mi riferisco agli avvenimenti successi dopo la segnalazione da parte di FM del secondo libro di GL D’Andrea. L’articolo di Cottogni riportava delle inesattezze, la segnalazione si incentrava (di più, ma non esclusivamente) sul primo libro Wunderkind e poco sul secondo. Ma, la cosa che ha fatto indignare l’autore, è che uno stralcio del suo testo è stato modificato. Per modificato, tanto per chiarire si intende: cancellati alcuni spazi e punto a capo, unita la fine di un capitolo con il successivo.

Qui D’Andrea ha pienamente ragione. Il testo non va toccato, perché i famosi punti a capo hanno un senso ben preciso. Non sono facezie buttate là a caso. Nel suo blog dice:

Il brano “riportato” sotto il “pezzo”, il brano che dovrebbe essere “un’anticipazione” del MIO libro, non tiene conto della spaziatura che IO ho STUDIATO per il MIO libro, degli ‘”a capo” e, per di più, ha eliminato uno spazio fra capitolo e capitolo rendendolo un unico brano. QUESTO mi ha fatto MOLTO incazzare.

Concordo. Ma, la reazione che io avrei condiviso sarebbe stata quella di scrivere alla redazione, evidenziare gli errori, chiedere il cambiamento. E il più presto possibile, grazie.

Invece tutto è finito nel flame, nel litigio e negli insulti. Per favore, prima di postare la vostra opinione, leggetevi i post QUI e QUI con i relativi commenti. Fino alla decisione di Silvio Sosio, dopo vari scambi poco cordiali, di “…non ci saranno altre occasioni: da oggi nessun sito Delos Books parlerà mai più dei tuoi libri, cosa che sono sicuro ti renderà felice”.

Notizia ripresa anche dalla Manni e della Lipperini (che a mio modesto avviso avrebbero dovuto mettere più in risalto tutti gli aspetti della vicenda. Perché, chi non ha seguito il tutto, sarà portato a stigmatizzare il comportamento di FM aprioristicamente, senza capire tutti gli eventi. Sì, non prendiamoci in giro, la gente legge tre frasi, si fa un’idea e non sfoglia 100 commenti e 3 post linkati. Visto che c’è questo malcostume dei lettori, e nei blog si fa informazione, è bene prevedere anche questo atteggiamento, IMHO).

Ecco, io sono abbastanza amareggiato. Perché questa non è più letteratura, di nicchia, di genere o fantasy che sia. E’ marketing, è creare rumore e propaganda.

E a me non piace assolutamente. La questione poteva essere risolta in modo pacifico e tranquillo, senza alzare polveroni. Ricordate la mia intervista al corriere? Cosa successe? Ovvio che mi incazzai. Perché mi furono affibbiate parole mai dette. Se vogliamo è peggio di quello che è successo a D’Andrea.

Vedo anche un’altra cosa nel fantastico italiano. Una tendenza che quando iniziai nel 2006 non c’era. Ossia la creazione di fazioni, di gruppi di scrittori che si spalleggiano a vicenda. Si autopromuovono, si autoincensano, si mettono gli uni contro gli altri. Già il genere fantastico di per sé è ristretto e troppo spesso vituperato, figuriamoci se questi atteggiamenti lo aiutano. Tutt’altro. (**)

FM. Conosco molte persone della redazione, li ho incontrati anche in qualche manifestazione come Lucca Comics. E ripeto la mia stima, perché sono persone che lo fanno con passione. Possono sbagliare? Certo, tutti possono sbagliare. Ma Cottogni di certo non voleva offendere nessuno. Ci deve essere più attenzione? Certo che sì.

Non mi va neppure di passare per il paladino di FM. Tanto per chiarire, non condivido affatto alcune loro posizioni, l’ho già detto qui. Sono assolutamente contrario a qualsiasi tipo di segnalazione di libri pubblicati da editori a pagamento. I motivi sono ovvi. L’ho ripetuto fino alla nausea su questo blog. Eppure succede di frequente, come per il libro “L’ira del Cielo”. Leggendo i commenti dello stesso autore, si capisce che ha pagato per pubblicare. L’editoria a pagamento è monnezza, e FM NON DEVE segnalarla. Perché aiuta un business MARCIO.

Ecco, questo il mio pensiero. Tutto si poteva risolvere in modo semplice, spostando l’attenzione sul LIBRO Wunderkind e non sui FLAME. Il risultato è l’opposto, ovviamente.

E io non ho più voglia di leggere il Wunderkind. Neppure una pagina.

 

** EDIT: tanto per non creare fraintendimenti, come è già accaduto. Questo discorso è molto più complesso, e non riguarda gli scrittori citati. Lo approfondirò in altra sede, in modo molto più esaustivo.

Cosa sto facendo + Segnalazioni

A parte imprecare per il dolore al dente?

Ecco, se mi dite “chi se ne frega” sappiate che ci rimango male :). Quindi faccio finta di non avervi sentito.

Dunque, sto finendo l’editing per un libro di cui vi avevo già parlato qualche mese fa: tema Angeli e Demoni, ambientazione Highlands. Editing da parte dell’editore verso giugno, anteprima al Lucca Comics 2010. Con una cover da urlo, di uno dei più bravi illustratori italiani.

La vera novità è però un’altra: fra pochi giorni tornerò a scrivere. Sì, per il 2011 è previsto un nuovo libro per ragazzi. Dopo Prodigium, Gothica, L’Aurora delle Streghe e gli Angeli/Demoni, torno alle origini. Storie per ragazzi, che a mio avviso non sono affatto facili da scrivere. Per molti aspetti ancora più complesse dei libri per young adults e adulti.

Con una differenza sostanziale rispetto a Estasia: la coscienza del cammino che ho intrapreso, la crescita come scrittore. Ovviamente vi darò i dettagli molto, molto più in là. Perché ci saranno tante sorprese in merito, ve lo prometto.

Segnalazioni Flash:

Una bella iniziativa di WritersDream sulla giornata Contro l’Editoria a Pagamento. Lo sapete, li sostengo e apprezzo il loro lavoro. LINK EVENTO.

A Torino parteciperò a due tavole rotonde, al Salone (dentro il Lingotto) e fuori, al Salone Off. Trovate il primo EVENTO QUI. Poi vi darò molti altri dettagli, magari anche ludici, ma per questi aspettiamo il sostegno di Furchì, Valberici e Gianrico.

Il finale di una storia

Questo post nasce da alcune email che ho ricevuto negli ultimi giorni. C’è chi mi chiede l’uscita Estasia 4, chi quando sarà pubblicato il terzo libro di Prodigium.

Ci riprovo, magari è la volta buona. Non è in previsione nessun Estasia 4 Prodigium 3. Estasia si chiude con una trilogia, Prodigium con due soli libri (come ho sempre detto, del resto).

Mano sul fuoco? No, ovviamente. Non posso sapere se fra qualche anno ci saranno le condizioni (letterarie e d’ispirazione in primis), tali da spingermi a continuare la storia. Adesso come adesso la risposta è no: finisce tutto come ho scritto.

Ecco il punto. Forse non è neppure colpa vostra, siamo tutti abituati a delle storie con un perfetto ‘happy ending. Con una chiusura chiara e palese. “Vissero felici e contenti e scomparvero nella luce del tramonto”. Oppure “una bella bomba atomica che rade al suolo tutto e tutti”. Yes, questi sono finali chiari e non lasciano margine di speranza. A meno di particolari stratagemmi che ci fanno vivere prequel o sequel di XX anni dopo coni super pronipoti.

Niente di tutto ciò. Ecco, supponiamo che voi desideriate raccontare di un particolare avvenimento della vostra vita. Cosa è successo prima? Ce lo potete narrare tramite i dialoghi dei personaggi, le forme indirette, i flashback e altro ancora. Ma cosa accade successivamente alla storia che ci avete narrato? Tante cose. I vostri personaggi saranno felici, saranno tristi. Vivranno serenamente, incontreranno altri ostacoli e difficoltà.

Perché così è la vita, un complicato incastro di eventi.

Questo troverete nel finale di Estasia e Prodigium. Uno squarcio, un flash sulla vita dei protagonisti che ho voluto narrare. Il finale, almeno per come lo concepisco, non è altro che una finestra sugli infiniti percorsi che loro potranno seguire dopo l’ultima pagina.

Esiste una regola? Certo, quella di rispettare il lettore. Di non ingannarlo per tenerlo incollato con una serie di 400 libri, fornirgli le spiegazioni alle domande che lo scrittore ha fatto nascere con le sue trame.

Tutto qui.

Le storie non finiscono mai.

Gli scrittori vi raccontano solo una parte delle storie. Sono i lettori il loro naturale complemento. Grazie alla loro immaginazione.