In bed with… M4M

Fino al 20 aprile, ogni venerdì troverete la rubrica In bed with M4M (Mad for Madonna), con uno spezzone inedito tratto dal libro.

Nona parte: Confess Yourself (2006–2008)

“Sono dura e ambiziosa, e so esattamente quello che voglio.

Se questo fa di me una stronza, ok, sono una stronza.”

 

Cap III

Alla soglia dei cinquant’anni, la cantante sente il desiderio di muoversi per aiutare il prossimo. La povertà in Africa è il suo obiettivo primario e proprio in quel periodo inizia a interessarsi sulla condizione del Malawi, uno stato che confina con il Mozambico, la Tanzania e lo Zambia. Senza sbocchi sul mare e privo di risorse, il Malawi conta una popolazione di 11 milioni di abitanti, il reddito pro-capite è di più di un dollaro al giorno. L’economia è prevalentemente agricola e si basa sulle esportazioni di tabacco, tè e zucchero, ma la condizione disastrosa in cui vertono le infrastrutture rende difficile il commercio. A questo si aggiungono l’assenza di risorse alternative come i combustibili fossili, l’analfabetismo, il netto divario sociale. La situazione di quella nazione è drammatica: la vita media è circa 56 anni, la maggiore causa di morte è l’Aids. Anche per quest’ultimo motivo, il Malawi non passa inosservato agli occhi di Madonna.

«Mi sento in dovere di aiutare quei bambini senza genitori, perché anch’io sono cresciuta senza madre e capisco cosa voglia dire. Inoltre, il fatto di sentirmi impotente di fronte all’epidemia di Aids che ha colpito Manhattan e mi ha portato via tante persone care mi ha spinto a darmi da fare in questa direzione. Ne ero rimasta sconvolta e spaventata, così da allora voglio fare il più possibile per dare il mio contributo alla causa».

 

 

Mad for Madonna, cover e data di uscita

Ecco, la cover di Mad for Madonna, la biografia di Madonna per Castelvecchi Editore, collana UltraMusic, disponibile in libreria dal 20 Aprile.

 

Vi lascio infine uno stralcio tratto dai ringraziamenti, ne avremo poi modo di riparlarne quando il libro sarà in libreria:

Scrivere la biografia di Madonna è stato semplicemente liberatorio.

Ho ripercorso la mia giovinezza, mi sono cimentato in un genere che non avevo mai affrontato prima. Ho scoperto quanto sia difficile parlare di una persona complessa come lei, per riuscire a cogliere solo il 10% delle sfumature.

Questa non è una mia storia, è la storia di Madonna. Non ho inventato nulla, anche se questo non ha implicato un lavoro più leggero. Parte dei ricavi saranno devoluti alla Raising Malawi, questo è il mio piccolo tributo a Madonna per averle rubato dei frammenti di vita. Per chi ancora non conoscesse l’associazione, può visitare il sito www.raisingmalawi.org.

 

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