Vendemmia del Libro

Collage1BolakEcco di ritorno dalla Vendemmia del Libro di Corcolle. E’ stata una giornata davvero divertente, specie per l’affetto con cui mi hanno accolto i ragazzi delle scuole, ma soprattutto per una piacevole sorpresa, che non avevo capito durante la presentazione di lunedì scorso. Abbinato alla lettura di Estasia c’era un concorso di disegno tra le classi medie, ispirato alle scene di Estasia. 
incidenteSono state tante le sorprese, e non vi nego l’emozione di vedere come i lettori hanno re-interpretato alcune scene dei miei libri, che magari hanno colto la loro attenzione di più altre. Sulla sinistra trovate qualche foto che ho scattato prima della premiazione. Dall’alto verso il basso abbiamo: un collage di vari momenti tratti dal libro, un Bolak in perfetta tenuta da Mondo dei Miti in sella alla sua inseparabile “Faetta”, quindi il tragico incidente in cui perde la vita il padre di Danny Martine (o almeno così è riportato nel primo libro di Estasia…), che pare abbia avuto un gran successo. visti i numerosi disegni che lo riotraevano. Poi c’è la simpatica Dama del Ruscello che parla con il nostro protagonista in una foresta e uno Smeriglio tutto particolare. che quasi sembra un supereroe. Infine, più in basso, i due vincitori del premio (ehm… non ho capito cosa hanno vinto perché sono dovuto scappare un po’ prima). 
incidenteIl primo, con un Gralox pronto a difendere il tempio diroccato da Bolak e Danny, il secondo invece con un’immagine della Torre Bianca di Darmha (oddio, qui di Torri ce ne sono parecchie, forse l’autore pensava che la regina fosse un po’ più ricca. Ah, in questo periodo di recessione, i sogni diventano realtà, no?). 
incidenteInfine, altra piacevole notizia, una classe ha adottato Estasia 2 come testo di narrativa. Non posso che ringraziare ancora una volta tutte  le madri che fanno parte del progetto Associazione Genitori Scuola e le insegnanti che hanno aderito con così tanto entusiasmo.
incidenteGrande interesse anche per Prodigium (che molti confondevano con Estasia3, e si chiedevano se il terzo libro fosse ambientato nel magico mondo di Asengard…), specie per i ragazzi un po’ più adulti. Ovvio, essendo un libro del tutto nuovo, i ragazzi non ne sapevano un granché, ma sbirciavano curiosi.
E’ tutto, adesso mi preparo perché mi aspetta un altro supereroe: Wall-e.
incidente

Copertina, Jason Engle e altro

La copertina di Prodigium è visibile nella sua interezza sia nella homepage di questo sito che in quello Asengard, dove troverete anche la nuova fatica di Uberto Ceretoli. C’è poco da dire, a mio avviso l’illustratore Jason Engle è un genio. Il suo stile è eccezionale.
Sono stato fortunato, lo devo ammettere. Il nostro italianissimo Mario Labieni per Estasia 1 e 2 (e siamo tutti curiosi su quello che farà per il terzo volume), l’americano Jason Engle per Prodigium. Stili totalmente diversi e illustrazioni magnifiche. 
Come sapete, per un libro fantasy la copertina ha un ruolo fondamentale; è inutile nascondersi dietro un dito. E’ vero, successivamente ciò che conta è la storia, ma l’estetica è il lasciapassare in libreria per conquistare i lettori che ancora non conoscono i tuoi romanzi..
Tornando a Prodigium, ho visto anche la quarta. Ci sarà una simpatica sorpresa che per ora non vi anticipo.
Su internet si trovano già informazioni su Prodigium (e.g. Libreriauniversitaria, Unilibro o DVD), ma i dati sono errati. Il prezzo è leggermente superiore così come le pagine. Essenzialmente l’editore ha deciso un ottimo compromesso fra la leggibilità del testo e il prezzo. Spero che lo apprezzerete.
Insomma, sono pienamente soddisfatto della copertina di Prodigium, anche perché stavolta ho avuto la possibilità di essere interpellato dall’editore per decidere assieme come strutturare l’immagine, i personaggi, i vestiti e l’ambientazione. Sembrerà una sciocchezza, ma vi assicuro che avere un ottimo dialogo con l’editore non può che portare a dei miglioramenti notevoli.
Questa copertina ne è la prova. E’ il risultato di uno studio approfondito e di una capacità artistica (quella di Engle) notevole.
Sul lato scrittura ho invece consegnato una bozza del racconto per Sanctuary. Allora, metto subito le mani avanti. E’ stata una sfida notevole per me, per diversi motivi: è la prima volta che scrivo un racconto, ho usato la prima persona e ci sono scene piccanti e politically incorrect :).
Avete le spalle larghe, so che ce la farete. 😀

Per adesso la vostra sorte è la solita: attendere.

La fine

Stamani mi sono alzato presto, perché dovevo fare le valigie e partire per la Corsica. Mentre facevo colazione, le idee sull’epilogo di Estasia frullavano nella mia mente. Il finale era già chiaro, bastava solo trasformarlo in parole. Perché dunque dovevo attendere una settimana e lasciar  svanire l’emozione di quel momento? Era un sentimento viscerale, genuino, irrefrenabile; proprio quello da cui scaturiscono le mie pagine migliori.
E così è stato. In poco più di due ore ho messo la parola “fine” al mio quarto libro.
Estasia è conclusa.
Come mi sento? Un turbinio di sentimenti contrastanti. Svuotato ma colmo di gioia, felice per come ho realizzato il libro ma dispiaciuto per aver detto addio all’estasiano che c’è in me. Come sempre, quando si chiude una porta se ne aprono altre mille, e ciò mi rincuora. Occorre guardare avanti.
Mi aspetta un lungo cammino, lo so, e al mio ritorno la seconda stesura non sarà delle più facili. Ma ormai ci sono abituato, fa parte di questo gioco.
Un post breve, solo per condividere questa gioia con voi.
A presto,
Francesco.

The End

Ieri sera ho fatto le ore piccole per finire la correzione degli ultimi capitoli di Prodigium. La solita faticaccia, si sa, ma adesso sono veramente soddisfatto di quello che ne è uscito fuori. Non lo dico tanto per dire, anzi sono sempre piuttosto indeciso sulla qualità del mio lavoro. Ma lo sono a tal punto che spesso rileggendo alcuni brani del romanzo ho pensato: “Cavolo, ma questo l’ho scritto proprio io? No, non riuscirò mai più a scrivere roba del genere.”
Durante la revisione di Prodigium è successo qualcosa di diverso rispetto ai volumi precedenti che ho pubblicato. Dopo pochi capitoli, sono riuscito a distaccarmi completamente dal testo, guardandolo con occhi oggettivi come se fosse stato scritto da un’altra persona. Grazie a questo, l ‘ho aggredito senza pietà e tagliato senza remore. Io e l’editore lo abbiamo ripulito il testo di un buon 7%, rendendolo più scorrevole e andando a pescare delle incongruenze microscopiche. Come sapete, il lavoro finale sta proprio nel famoso controllo di coerenza. 
Ho imparato davvero molto da questo libro, tante piccole tecniche e trucchi che mi saranno utilissimi per il futuro. Certo, il merito – in questa fase del lavoro di limatura – è stato soprattutto dell’editor di Asengard,  che mi ha aiutato tantissimo e ha apportato un miglioramento fondamentale al testo, pur mantentendo il mio stile e il mio modo di narrare. C’è stata una sinergia perfetta, che ci ha permesso di lavorare speditamente.
Insomma, è stato un mese di duro lavoro in cui sono stato poco presente qui sul blog, ma sono convinto che darà i risultati sperati. Per quanto vi riguarda, vedete di farvelo piacere 🙂
And now? Beh, ho la chiusura della prima stesura di E3 per fine mese, comprensiva di un piccolo stacco per riposara in Corsica. Quindi due mesi intensi di revisione, ho già un foglio infinito di cose da correggere e modifiche essenziali da apportare al testo.
A presto con le prossime news, quindi 😉

PS: tanto per cambiare discorso, cliccate sul primo link del FeedRoll: Amazing 3D Chalk Art. A dir poco fa-vo-lo-so!