Prodigium in e-book

Dopo il rilascio della versione ebook di Gothica (qui il link, con prezzo abbassato a 8,90 e ripreso anche in questa news), anche Asengard si appresta a “entrare” nel mondo digitale, per la felicità dei piccoli Valberici digitali.

Ecco qui il comunicato di Asengard. Il libro sarà disponibile anche su IBS. Il prezzo dichiarato dovrebbe essere 4,49€.

Claro?

 


Recensione e nuovi progetti

Vi lascio una recensione di Gothica – L’Angelo della Morte apparsa su FantasyMagazine.

Ieri, via Facebook e Twitter, vi ho parlato di un incontro con un editore per un progetto che vedrà la luce il prossimo anno. Beh, è andato in porto.

Non vi fornisco altri dettagli, è ancora presto. Solo una precisazione: non sarà un romanzo fantasy né narrativa.


EDIT: Segnalo che l’ebook di Gothica è sceso a 8.90. Parlando con l’editore, pare che il grosso limite per un ulteriore abbassamento dei prezzi sia l’attuale 20% di IVA (considerate anche un ulteriore 40% di media del distributore). Claro?

Gothica in ebook

Lunedì. Una sola parola per identificare il disastro e far scendere l’umore sotto i piedi.

Solo una cosetta da segnalare: l’uscita di Gothica in versione ebook sul portale BookRepublic. La trovate qui.

Mio commento: il prezzo è troppo alto. Non chiedetemi perché, non so come funziona quel portale. Ma per 2 euro e mezzo meglio comprarsi il libro.

(sp)onde

Settimana dura, visto che a Roma sono previsti più di 40 gradi. Si sopravviverà, santa aria condizionata. Sempre in vena di buone news, sono arrivati i primi dati di vendita di Gothica, e sono molto soddisfatto, decisamente superiore alle mie aspettative. Come sempre, un ringraziamento a tutti coloro che mi seguono.

Cambiamo onda e sponda. Capita che alcuni editori (anche con cui non ho mai lavorato), mi chiedano consigli su dei manoscritti fantasy arrivati alla loro redazione. Non ho problemi a dare la mia opinione, nei limiti del tempo disponibile (che non c’è).

Quello che ho letto, lo dico onestamente, non mi ha entusiasmato affatto. Non sono riuscito a dare nessun “go”. Allora, tendo sempre a scivolare sugli errori di uno scrittore esordiente, perché comunque possono essere corretti con un editing più o meno pesante.

Quindi chiudiamo pure un occhio se lo stile non è perfetto, ridondante di aggettivi, se le frasi sono talmente lunghe che rischi di morire in apnea. Sorvoliamo pure su qualche dialogo affettato, su espressioni che nessuno usa più dal rinascimento, su qualche errore di forma o sintattico. Tutti problemi che in un testo devono essere rimossi, certo, ma che non impattano la mia opinione. Cerco di capire solamente se il testo trasmette qualcosa. Se ho il desiderio di andare avanti, se i personaggi mi intrigano.

Non me ne frega una mazza delle lettere di presentazione. Smielate, drammatiche o in vena a una crisi ormonale. Anzi, le chiudo subito alla terza riga che loda il proprio scritto mettendo in risalto i punti forza e le immaginabili originalità. Basta con orchi, elfetti, mondi medioevali, gente che si dà del “voi”. Questione di gusti, direte, e infatti è proprio così. Non ne posso più di questo fantasy, vecchio trito e ritrito. E parlo ovviamente come lettore, ma mi si chiede proprio questo. Un’opinione.


.

Ricordo e Segnalo

Vi ricordo che domani sorge l’Aurora.

Vi ricordo che il concorso è spostato a domani sera, a mezzanotte.


Vi segnalo la recensione di Gothica di Licia Troisi.

Vi segnalo che i miei libri su IBS sono tutti scontati.

Vi segnalo che Reverdito editore è presente su Facebook.


Vi ricordo che ho tanto caldo. E vi segnalo che qualche neurone mi ha salutato da un pezzo.

Due punti di vista su Gothica

Non mi ricordo cosa vi volevo dire oggi. Cosa grave. Primi cenni degli anni che passano.

Quindi due piccole note. Qui, trovate un resoconto dell’evento a Roma. Un ringraziamento a  Filomena Cecere, Lucia Viglianti e Federico Benvenuti per avermi dato supporto. E ovviamente a tutte le persone che sono intervenute e che ho sempre piacere di rivedere.


Ultimo appuntamento prima delle ferie estive è domenica prossima a Viterbo, all’interno della manifestazione Ludika. Ve ne parlerò nei prossimi giorni.


Invece vi segnalo due recensioni di Gothica: ImpBianco e Valberici.

Donc, credo che Valberici abbia afferrato totalmente il senso del romanzo. Non perché la sua recensione sia “più positiva” di quella di ImpBianco, ma perché credo che abbia capito il mio intento. Giocando a “carte scoperte”, ecco quindi il senso di Gothica.

NON mi interessava scrivere un romanzo fantasy. NON mi interessava scrivere un thriller, lasciare a bocca aperta con qualche colpo di scena imprevedibile. NON mi interessare dire dove si trova Gothica (Germania? Dove?), come è fatta nei minimi dettagli (una mappa? Ma anche no!), se è ambientato in un futuro postnucleare (bomba atomica che rade tutto al suolo? Virus letale? No, grazie.). NON è un romanzo distopico o postnucleare.

Gothica E’ un romanzo sociale calato in un’atmosfera slipstream, ossia a cavallo tra la fantascienza e la realtà.

Perché non ho descritto Gothica? Perché ormai ne ho/avete le palle piene delle metropoli, l’urban fantasy è stato già sviscerato a dovere. A me interessava parlare di alcuni temi: OGM e clonazione in primis, ma anche dell’eterno conflitto tra il progresso-scienza e la Chiesa conservatrice. E questo, in un romanzo che secondo la tradizione Verdenero è breve, non comportava la creazione di un nuovo mondo, politica, geografia e quant’altro nei minimi dettagli.

Mi interessava parlare della Monsanto e della Clonaid, nonché del movimento di Rael, vestite nella Mimesis Corporation. Volevo uscire poi da questi schemi, e indagare la debolezza dell’uomo, sia nella scienziata Helena, che pur credendo negli esperimenti genetici si trova a combattere la multinazionale che più incarna il suo credo, sia in Padre Faust, che vede sbriciolarsi ogni sua fede. Che ha commesso peccato, e cede alle proprie emozioni, così come il cardinale Kraus, rigido nei suoi dogmi che si sgretolano davanti alla paura della morte e della sofferenza fisica. L’attaccamento alla vita che sconfigge la forza spirituale, evidenza di un’umanità che io stesso, autore della storia, non mi sono sentito di condannare.  Ovvio, mi sono anche divertito. Evidente citazione al film Memento, nonché al dottr Jekyll e il signor Hide. Sì, decisamente hide.

Il tutto senza dimenticare che tutto questo non è pura fantascienza, ma una realtà poco reclamizzata che pone le basi su un forte retaggio storico: nazismo, eugenetica, Aktion T4, Volk.


“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, diceva Lavoisier.




Gothica a Roma

EVENTO FACEBOOK

sabato 19 giugno 2010, 16.30 – 18.30, Libreria Giunti al Punto, Piazza SS. Apostoli, Roma (Mappa)

Presentazione di Gothica – L’Angelo della Morte (Edizioni Ambiente) di Francesco Falconi.
Si parlerà anche di Prodigium – L’Acropoli delle Ombre (Asengard Edizioni) e dell’imminente uscita de L’Aurora delle Streghe – Underdust (Reverdito Editore).

Modera la scrittrice Filomena Cecere.

Guest Star 1: Lucia Viglianti, attrice teatrale, che intratterrà con dei reading su Gothica

Guest Star 2: Dott. Federico Benvenuti, economista ambientale
cultore della materia economia applicata all’ambiente (facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali università degli studi di tor vergata roma), interverrà sul tema OGM

A seguire… cena in qualche locale al centro di Roma!

http://www.anobii.com/books/Gothica/9788896238608/0110e10705c9366ff8/

“Un libro teso e appassionante sul tema dell’ingegneria genetica e delle sue implicazioni etiche” Licia Troisi.
Chi è l’Angelo della Morte? Quali terribili segreti si celano dietro la sua comparsa a Gothica?
In una megalopoli di un possibile futuro, dominata dai membri dello Scisma e dal clero della Chiesa, Frederick Volk, presidente di una multinazionale dell’industria genetica, sta portando avanti un programma di manipolazioni genetiche su piante, animali e uomini. Sulle attività della Mimesis Corporation si addensano molti sospetti, ma occorre trovare le prove dei suoi abomini.
Muovendosi tra esperimenti di chimerismo e xenotrapianti, in una ragnatela di interessi che coinvolge anche chi dovrebbe esserne immune, HelenaWolff indaga sulle attività di Volk, fino all’ultimo, definitivo scontro.
A metà strada tra fantasy ed ecomafia, Gothica rappresenta una riuscita incursione in un territorio in cui la fantasia rappresenta un’inquietante anticipazione del nostro futuro.
“Questo era il vero aspetto di Gothica. Un’immensa metropoli della perdizione e del male, dove la voce della Chiesa si perdeva tra i clangori delle industrie e le cattedrali affogavano tra i miasmi della periferia.”