Netface – un mese alla chiusura

Manca un mese alla chiusura di Netface, ossia il 1 Ottobre.

Dal 15 Agosto il gruppo è stato aperto, tutti possono leggere i raconti/fan fiction arrivati e mettere i propri like.

Come vi avevo accennato, a Settembre avrete i dettagli su cosa comporteranno i like e quali saranno le fasi successive di Netface, dopo il 1 Ottobre fino a Lucca Comics & Games.

Che dire, sono davvero felice che l’iniziativa abbia riscosso questo successo. Credevo che l’interesse e i racconti sarebbero arrivati soprattutto verso metà settembre, invece c’è stato interesse fin da subito.

317 iscritti al gruppo Netface

15 racconti pervenuti

319 like.

Manca un mese, so che mi sorprenderete.

 

 

Recensione e Treviso

Anche se in ritardo, vi segnalo una recensione uscita la settimana scorsa su Muses. Il post è sul blog Mr.Ink, LINK. Una delle più belle recensioni che abbia letto, scritta benissimo. Sono felice – e ciò capita non di frequente – che abbia colto i punti principali del romanzo. Non è scontato che nasca quest’empatia tra romanzo- scrittore e lettore.

Poi. Netface procede con un risultato superiore alle aspettative. Manca più di un mese alla chiusura dell’iniziativa, eppure sono già arrivati quindici racconti e gli iscritti sono quasi 300. La prossima settimana spero di potervi dare aggiornamenti su Netface e sulla gara del like.

Si riparte con le presentazioni, anche se saranno poche quest’autunno. Trovate tutto in alto, nella sezione Incontri.

Ecco il prossimo:

Mercoledì 29  Agosto: ore 20Fondazione Francesco Fabbri – Villa Brandolini – Pieve di Soligo (Treviso), Incontro su  Muses (Mondadori Editore) e su Evelyn Starr (Piemme Editore – con Luca Azzolini)

Di ritorno e novità

Finite le ferie, si torna a lavorare. Anzi, già iniziato da un giorno, mi pare quasi di non essere mai stato in vacanza. Vi allego due foto, altre le potete trovare sul mio Instagram.

La Puglia è davvero una regione bellissima. Anche se ho visto poche cose, il Salento mi ha entusiasmato. Lecce è una città stupenda, non pensavo fosse così bella. Due settimane di relax, mare meraviglioso e riposo.

Letture. Eccezion fatta per Pastorale Americana di Roth, libro davvero interessante, sono rimasto deluso dai romanzi che mi ero portato in vacanza. Ho scoperto che Sparks non è affatto nelle mie corde, mi ricorda un Moccia in versione americana. Un po’ meglio Marc Levy, anche se trovo il suo stile un po’ troppo semplice. Tony e Susan di Wright non mi ha convinto, o forse erano troppo alte le mie aspettative. Sul lato fantasy ho letto solo Il potere del numero Sei, di Pittacus Lore, che vi sconsiglio vivamente. Insomma, niente di fatto.

Poi, tornando su Muses e Netface. Qui trovate una recensione di Muses uscita proprio ieri. Il gruppo Netface è stato reso pubblico a ferragosto, in modo che tutti possano leggere i primi racconti che sono arrivati. Via quindi alla gara dei like, che riserverà delle interessanti sorprese a Settembre.

Ho letto i racconti. Ho già i miei 2 (anzi 3) preferiti. Ma ancora è presto, Netface chiude il 1 Ottobre.

Per quanto riguarda i prossimi eventi:

29/08/2012
Pieve di Soligo (Tv) Villa Brandolini, Piazza libertà 7.

ore 19.30. Presentazione “EVELYN STARR” (PIEMME) con Luca Azzolini. A seguire “MUSES” (Mondadori).
Modera l’incontro Claudia Tonin della Fondazione Francesco Fabbri.

Saluti dal Salento!

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Per la prima volta sono arrivato in Puglia, dunque. Una destinazione a cui pensavo da tempo, eppure per un motivo o per l’altro non ero ancora riuscito a trovare l’occasione giusta. Finalmente quest’anno mi sono deciso, organizzato e adesso eccomi in Salento per due settimane di vacanza. Che dire, se questa è la mia prima volta in Puglia, sicuramente non sarà l’ultima. Il mare è semplicemente meraviglioso, acqua trasparente e spiagge bianche che non hanno nulla da invidiare a tanti supposti paradisi tropicali. Tramonti, come potete vedere dalla foto, meravigliosi. Splendide masserie all’interno, torri costiere, panorami mozzafiato e ulivi secolari. Gallipoli è una cittadina graziosa, così come Lecce che mi ha davvero sorpreso. Al mio ritorno vi posterò alcune foto. E contrariamente ai miei timori, non ci sono neppure così tanti turisti come mi aspettavo. Sarà l’effetto della crisi, ma almeno si riesce a trovare tranquillamente parcheggio e posto al mare.
Due settimane di relax, quindi, e devo dire che le sto godendo fino in fondo. Contemplare il mare mi sta dando un’ispirazione profonda, per quanto possa suonare banale. Ma lontano dal traffico di Roma, dalle sue vie strapiene, arroventate dall’afa, mi sto rilassando prima del mio ritorno. Il Lavoro e la seconda stesura di Muses 2 mi aspettano.
Passando ad altri discorsi, sono felice per il mio caro amico Simone che ha finalmente trovato lavoro a Torino. Da un lato mi rattrista sicuramente vederlo andare via. I ritmi quotidiani saranno sconvolti. La distanza si allunga, ma non ci lasceremo scoraggiare. I modi di ritrovarsi sono molti, e ogni incontro sarà tanto più gradito quanto più atteso. Per il momento sono semplicemente contento per lui.
Vi auguro a tutti un buon ferragosto, non dovessimo risentirci prima! A presto!

A presto!

Si chiude la saracinesca per un paio di settimane.

Vi lascio sotto una bella rivista da leggere sul fantastico, dove c’è anche una mia intervista. La foto era la migliore che avevo. Fa schifo, che ci devo fare.

Vi segnalo anche una recensione uscita oggi sul Blog Esedion.

Buone vacanze!

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Ferie

Un ultimo post, rapidissimo, per salutarvi prima delle ferie.

Dove andrò? Cosa leggerò? Ho risposto sul blog della Mondadori Chrysalide, potete curiosare qui.

 Mi porterò solo l’iPad, e coglierò l’occasione per leggermi le fanfiction arrivate su NetFace. Sorprendetemi.

Poi, torneranno gli appuntamenti dal vivo. Il prossimo è a Pieve di Soligo (TV) il 29 agosto, quindi a Pordenone Legge il 22 Settembre.

Buone vacanze a tutti, ci risentiamo fra un po’ di giorni 😉

L’insoddisfazione segue l’ambizione come un’ombra

Seppur cosciente di una definizione limitativa, Jung la definiva sincronicità. E’ lo scontrarsi di eventi del tutto acasuali, la moderna derivazione della matrice greca del destino.

Eppure, nessuno di noi ci crede veramente. Stringiamo i denti, ci affidiamo alla fede nello sconforto, ma siamo tutti convinti del nostro libero arbitrio. Convinti che possiamo costruire il nostro futuro, giorno dopo giorno. Perché dovremmo essere insoddisfatti, perché inventarci un nuovo dramma, solo per camminare, ora dopo ora, se tutto fosse già scritto? Scritto come un alone.

Ci riflettevo proprio oggi. Nella sincronicità fisica di una strada di Roma dove è nato il dramma di un personaggio del mio ultimo libro.

Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.

E’ quell’insoddisfazione perenne che non ti fa godere appieno nell’aver raggiunto un obiettivo, perché pensi subito a come inseguire quello successivo. Una corsa continua che non ti toglie mai il fiato. E’ la ricerca della nostra Bella Epoque, come in Midnight Paris, la volontà di costruire qualcosa ci trasforma in moderni eroi schilleriani. Poi, inevitabilmente, si finisce imprigionati nelle Notti bianche. Infinite. Dolorose. E ci perdiamo. In quel buio più scuro che precede l’alba.

E’ forse questo il problema. Il volersi sentire vivi e strappare ogni secondo della nostra vita come fosse l’ultimo. Siamo terrorizzati di finire congelati nella Melancolia di Dürer. Temiamo di invecchiare. Di morire senza aver vissuto. Di restare soli. Combattiamo contro il tempo, che si squaglia come nella Persistenza della Memoria.

Non dobbiamo accontentarci. L’ambizione è il nostro motore vitale. Ma l’insoddisfazione la sua ombra.

Fa parte del gioco.

Oppure, come direbbe qualcuno in modo più vero, dobbiamo innamorarci del giocatore e non del gioco.