(sp)onde

Settimana dura, visto che a Roma sono previsti più di 40 gradi. Si sopravviverà, santa aria condizionata. Sempre in vena di buone news, sono arrivati i primi dati di vendita di Gothica, e sono molto soddisfatto, decisamente superiore alle mie aspettative. Come sempre, un ringraziamento a tutti coloro che mi seguono.

Cambiamo onda e sponda. Capita che alcuni editori (anche con cui non ho mai lavorato), mi chiedano consigli su dei manoscritti fantasy arrivati alla loro redazione. Non ho problemi a dare la mia opinione, nei limiti del tempo disponibile (che non c’è).

Quello che ho letto, lo dico onestamente, non mi ha entusiasmato affatto. Non sono riuscito a dare nessun “go”. Allora, tendo sempre a scivolare sugli errori di uno scrittore esordiente, perché comunque possono essere corretti con un editing più o meno pesante.

Quindi chiudiamo pure un occhio se lo stile non è perfetto, ridondante di aggettivi, se le frasi sono talmente lunghe che rischi di morire in apnea. Sorvoliamo pure su qualche dialogo affettato, su espressioni che nessuno usa più dal rinascimento, su qualche errore di forma o sintattico. Tutti problemi che in un testo devono essere rimossi, certo, ma che non impattano la mia opinione. Cerco di capire solamente se il testo trasmette qualcosa. Se ho il desiderio di andare avanti, se i personaggi mi intrigano.

Non me ne frega una mazza delle lettere di presentazione. Smielate, drammatiche o in vena a una crisi ormonale. Anzi, le chiudo subito alla terza riga che loda il proprio scritto mettendo in risalto i punti forza e le immaginabili originalità. Basta con orchi, elfetti, mondi medioevali, gente che si dà del “voi”. Questione di gusti, direte, e infatti è proprio così. Non ne posso più di questo fantasy, vecchio trito e ritrito. E parlo ovviamente come lettore, ma mi si chiede proprio questo. Un’opinione.


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26 Commenti

  1. Hai già letto le cronache di Ambra di Zelazny?
    E la serie del nuovo Sole di Wolfe?

    Detto tra noi, a bassa voce, ci sono libri “vecchi” che andrebbero riscoperti e ripubblicati, bisognerebbe fargli un po’ di spazio gettando via un po’ dei libri pubblicati negli ultimi 5 anni…non troppi, io mi limiterei a buttare il 90% 😉

  2. Scusa Francesco, com’è una lettera di presentazione in vena di una crisi ormonale 😛 ?
    Ma in generale, come sono queste lettere di presentazione? Sono così terribili? Cos’hanno che non vanno? Non ti piace il tema che trattano o il modo che lo presentano?

  3. @Valbe: Donc, una precisazione. Non sono un agente né un talent scout, ergo non propongo una cippa 🙂 Mi viene chiesto un parere su un testo dove sono indecisi, e rispondo da semplice lettore. Ma mi segno i libri che mi hai suggerito 😉

  4. ciao francesco! è da tanto che non mi faccio sentire! ma ti seguo silenziosamente! Ieri nella libreria vicino casa mia ho trovato Goticha! cosa stranissima dato che qui da me non ho mai visto tuoi libri.L'ho comprato subito dato che era l'ultimo e devo dire che la trama mi intriga parecchio ;)ma Prodigium pensi di continuarlo?? mi piacerebbe molto leggere un seguito.. è il mio preferito tra i tuoi!bè a presto allora 😉 un bacio

  5. @Ohdrein: quelle strappalacrime delle persone che hanno scritto quel testo che ha fatto resuscitare Lazzaro. Facendo anche HR dove lavoro, ti assicuro che le lettere di referenza non sono da meno. Insomma, a me interessa la sinossi, non me ne frega un tubo del perché/come/quando l’hai scritto. Semmai me lo racconti se il tuo testo sarà pubblicato. Non mi interessa che tu mi dica che il personaggio X è eccezionale, me ne rendo conto da solo. Non me ne frega una cippa se c’è un colpo di scena straordinario e una genialata inedita.
    Se c’è una sinossi scritta come Dio comanda, sono capace da solo a vedere queste cose senza alcun supporto 🙂
    Ergo, le lettere di presentazione servono solo a dire: “Compra il mio libro che è strabello!”. Ecco, trovatemi un esordiente che ti scrive: Non lo prendere, è una cacca!

  6. Capisco: autoincensarsi. La lettera di presentazione, come la vedo io, (ma posso parlare solo per esperienza per il mondo del lavoro), dovrebbe cercare di spiegare l’idea del soggetto, far capire da dove si parte, dove si vuole arrivare e come. Pura e semplice osservazione: mostrare i dati di fatto. E la sinossi deve semplicemente raccontare schematicamente le vicende: ciò che accade e basta. Il personaggio muore? Scrivere “Il personaggio muore” senza aggettivi e melensaggini; il come dovrà essere mostrato nel romanzo.
    Cambio un attimo discorso, andando sulle ambientazioni medievaleggianti. Non so se hai letto o hai sentito parlare di Mistborn-L’ultimo impero di Brandon Sanderson: un fantasy del genere potrebbe piacerti o attirare il tuo interesse? Niente elfi, nani et similia, ma una buona storia ambientata in un’atmosfera simile al medioevo. Lo sto leggendo e a mio avviso merita, anche se può sembrare scontato, dato che queste ambientazioni mi piacciono 🙂

  7. Yes Ohd, hai colto il punto perfettamente.

    Non ho letto quel libro, provvederò 🙂
    Dunque, tanto per precisare, non ho nulla in contrario contro il Medioevo, ma dopo aver visto montagne di libri simil-Tolkien mi sono rotto le scatole. Il fantastico è un genere molto ampio, c’è tanto da inventare e proporre. Notare che ci si concentra solo su Tolkien facendo credere che il fantasy sia solo quello, beh mi ha stancato.
    Questo non implica che non esistano ottimi libri con questo soggetto, ci mancherebbe. Dico solo che *per il mio gusto *personale** sono stanco e vorrei leggere qualcosa di diverso.
    Mi dirai che la stessa cosa vale per i vampiri innamorati alla Meyer. Vero, concordo, anche se hanno il vantaggio di un’ambientazione un po’ meno trita/ritrita, perché puoi ambientarli ovunque, nel fantasy o nel mondo reale. In Italia come in America.
    La mia affermazione era generica, ci sono buoni libri anche se la trama *apparentemente* non offre nulla di nuovo.

  8. Capisco il tuo punto di vista: a me è capitato con i libri di Dragonlance. I primi bellissimi, ma poi si è esagerato, il soggetto è stato inflazionato.

  9. @Dilhani: ehhehe@Silvia: sicuramente non scriverò più Estasia. Per Prodigium 3 ci sono delle buone possibilità, perché mi andrebbe di scrivere ancora una storia, ma non so dirti quando. Fammi sapere cosa ne pensi di Gothica e dell'Aurora 😉

  10. Ah, ma a proporre non ci sarebbe nulla di male, a patto che la “roba” sia valida. Però dal post pare proprio che anche tu non abbia letto “roba” decente, e la cosa non mi stupisce. 😉

    p.s.: e se non l’hai letto metti in lista anche Simmons con i suoi libri su Hyperion. 😉

    pp.ss.: e comunque credo che il problema degli “eredi di Tolkien” riguardi solo noi italiani.

  11. Oh povera me!!! A settembre esce l'ultimo libro della mia trilogia e sai bene che ci sono elfi, orchi e altra robetta del genere. Che faccio? Te lo faccio leggere o mi mandi a quel paese? XD

  12. @Barb: dalla pugliaaaaa…. maledetta… qua fa un caldo mostruoso :)@Dilh: ma no… su su :p@Mena: ok… ma solo per stavolta. Magari fai un raccontino post-epilogo sul tuo sito dove li uccidi tutti. PS: confermato per sabato, vero?

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