Insofferenze

Passato il Natale. Dove tutti siamo più buoni. Pure la Befana, che ti giudica se sei stato cattivo e ti dà l’amabilissimo carbone.

Ergo, non ho più scusante e attenuanti. Insofferenza mode on. Riabilito la mia congenita acidità, la mia schiettezza vestita di arroganza. Perché questo appare quanto tronchi l’-are dei verbi, dici quello che pensi, tagli la testa al toro e vai subito al punto. E sopratutto, diventa sempre più difficile sorridere alle domande idiote vestite _stavolta_ di finta ingenuità.

Ok, ci vuole pazienza. Pazienza con gli esordienti che si sentono ‘sto Cristo in terra, pazienza con chi recensisce un libro e si sente ‘sto editor del nuovo millennio, pazienza con chi vede avvicinarsi cataclismi o sniffa i complotti più complicati di Wikileaks.

Ok, posso anche pazientare. Ma non posso stare zitto. Così, tanto per.

9 Commenti

  1. Ormai sei un “personaggio pubblico”, che vuoi? U.U XD
    Ovviamente non so a cosa ti riferisci in particolare, ma fra casi di invidia malcelata, “stronzaggine” e semplice idiozia, c’è troppa carne sul fuoco perché tu possa dargli peso 😉

    E gli esordienti che si sentono Dei, beh, lasciali perdere (anche io ti ho rotto i maroni tempo fa, ma sono stato umilissimo U.U) ^^

    Pensa a scrivere, piuttosto U.U che sto per finire i libri presi a natale 😛

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