Lie to me

Tanto per iniziare, vi segnalo questo tread su Anobii:, dove si parla un po’ dei miei libri.
Torniamo alle mie passioni di Tv series. Lost e Flashforward rimangono i miei preferiti, s’intende, anzi non vedo l’ora che inizi l’ultima serie di Lost, sperando che non mi deluda. L’ultima stagione è terminata con qualche “rivelazione” che non ho gradito affatto.
Ultimamente, invece, sto apprezzando la serie Lie to me. Il format è molto simile al dottor House (protagonista sui generis, eclettico e ironico, puntate slegate tra loro con un’esile trama di sottofondo).
Ciò che mi ha interessato è il concetto di base del telefilm: linguaggio del corpo, mimica facciale e manipolatori. Niente fantascienza, sono studi scientifici che si basano sulle ricerche di Paul Ekman. In pratica, nel momento in cui un individuo parla o interagisce con l’esterno, a prescindere dalla cultura o locazione geografica di provenienza, il suo corpo si esprime con un determinato linguaggio del corpo. Interpretando la gestualità (accentuata o appena percettibile), espressioni facciali, tonalità della voce etc… è possibile comprendere un’eventuale menzogna, imbarazzo, rabbia, gioia.
Sembra una banalità, ma nel telefilm sono messi in luce alcuni manipolatori per nulla scontati.
Insomma, sto guardando questo telefilm con molto interesse e, vi dico la verità, anche con l’occhio clinico dello scrittore. Perché quando nei miei libri mi trovo a descrivere un personaggio che in una particolare scena è felice, non posso ogni volta liquidare il lettore con un “sorrise”. Se è sorpreso, non può solo “sgranare gli occhi”. Se è ansioso, non può solo “tamburellare con le dita sul tavolo”. Insomma, esistono centinaia di espressioni e gesti che spesso non conosciamo oppure diamo per scontato.
E, come sempre, dovrò studiarle a fondo 😉

19 Commenti

  1. Lie To Me è uno dei miei telefilm preferiti, proprio ieri ho visto l'ultima puntata ambientata a Las Vegas… 😀

    X-Bye

  2. Ho smesso di seguire serie televisive da anni (poche puntate mi bastano per abbandonarle, soprattutto per lo spropositato continuo che ne fanno), l'unica che ho preso a vedere e che mi ha destato interesse è stata Lost.
    Mi ha preso, è intrigante, l'intreccio è fatto bene, ma l'hanno tirata molto per le lunghe, mettendo sempre più carne al fuoco. Speriamo che le fila siano tirate nel modo giusto alla fine. Rimane comunque l'ottima caratterizzazione dei personaggi.

  3. Ohibò che rivelazioni in lost ti hanno turbato?Io ho gradito la quinta in modo particolare, su flash forward lo sto seguendo ma trovo gli attori poco ficcanti fin qui, meglio il casting di lost.Tim Roth e' un grande

  4. Beh, ma qualche Serie Tv se ben fatta aiuta a staccare e distrarre, no?
    Lost è fatto davvero bene, ma si sa, tirarla troppo per le lunghe poi sfilaccia la trama.
    Mi chiedo se avessero previsto tutto dall'inizio oppure hanno cambiato sceneggiatura man mano che le stagioni proseguivano.
    Resta il fatto che NON accetto un dio egiziano o minkiate simili. 🙁

  5. Non saprei, magari visto il successo riscosso le stagioni sono divenute di più di quelle preventivate; si sa che se si trova la gallina dalle uova d'oro si cerca di spremerla il più possibile 😛
    L'idea di Jacob come dici tu non so se è stata voluta fin dall'inizio o se non sapevano più cosa inventarsi. C'è da sperare che non saltino fuori anche i Maya e i loro calendari sulla fine del mondo 😀

  6. anche a me Lie to me piace molto…purtroppo ho bruciato pur la seconda serie e ora sto al passo con la FOX americana…E' molto bello quando fanno vedere i paralleli con personaggi famosi…. ci sono delle trovate fantastiche.e per i piu' sentimentali c'è anche la sottostoria amorosa: come finira' tra Cal e Gilian…?

  7. a essere sinceri mi irrita un po' la scopiazzatura totale dal dottor house. Praticamente il format è identico.E, purtroppo, l'assenza di una vera trama rende tutto molto meno accattivante. Se ti perdi una puntata, non c'è bisogno che tu la riveda, insomma.

  8. Dottor House non lo amo particolarmente ma stravedo per Lie to me… pensa che mi approccio a questa serie per il tuo stesso identico motivo, quindi concordo pienamente con te. Un bacio Fra

  9. ahhaha io di Lost ho visto solo la prima serie poi sono riuscita a uscire dal tunnel, PERO'….
    so come finisce, o meglio, chi ha visto le srie americane mi ha detto tutto dell'"isola"….

    se volete rovinarvi l'appetito, sarò ben felice di offrirvi un amaro aperitivo 😉

  10. Un parziale soluzione alla mancanza di linguaggio corporeo è stata trovata dal popolo di internet: le faccine.
    E se brevettassimo un libro con le faccine? 😀

    Comunque, a parte gli scherzi, io credo che un artista "dipinga" il volto dei personaggi anche con i dialoghi.
    Ad esempio la sorpresa, lo spavento possono essere suggeriti e/o accentuati da un personaggio che dice: "No, non indietreggare e non temere. Vedo la paura sul tuo volto e il tuo corpo è pronto a scattare……".
    Ovviamente ho esagerato, ma era per dare un'idea del modo. 😉

  11. Grandioso! Comunque, se vuoi approfondire sulle espressioni, dovresti dare un occhio ai libri di Scott McCloud. In particolare il primo e il terzo.
    E poi c'è la scuola di pensiero di Wazlawic, sulla comunicazione come atto inevitabile degli esseri umani…

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