Profumo d’arte

Non sono un intenditore di arte.

Non sono uno di quelli che si mette davanti a un quadro, per ore, inebetito suscitando la fatidica domanda in chi lo guarda “E’ veramente preso dal quadro oppure sta pensando alla lista della spesa?”. Ho un approccio più semplice e istintivo per l’arte. La osservo pochi secondi, quelli sufficienti a smuovere qualche vibrazione, per far refluire una goccia di adrenalina.

Architettura, arte moderna, quadri, musica e teatro… non ho particolari preferenze. Che sia un Guggenheim, gli Uffizi, il Prado, il Louvre o i Musei Vaticani. Che sia “Notre Dame”, “La Bohème” o il concerto di Madonna. Non amo pormi con arrogante saccenza, né barricarmi dietro a una sterile cortina di pregiudizi.

L’arte, come intima espressione umana, può apparire in diverse forme.

E per questo va incondizionatamente accettata, se non apprezzata. Quindi anche un semplice schizzo di un pittore che la storia non annovera nei suoi libri. Del resto, è lo stesso approccio con cui leggo un libro: ad attrarmi non è un nome, un genere o il fastidioso arrancare di iperboli stilistiche. E’ l’emozione che mi lascia nel cuore quando chiudo la quarta di copertina. E’ il poter sfiorare quell’altrui frammento di vita intriso in un’impronta di inchiostro, dipinto in una tela, effuso in una melodia, soffiato in un canto o in una poesia.

Adoro la gente che ama l’arte.

Le illustrazioni e scenografie di Mario l’avete viste tutti, anche qui sul blog. Anche i quadri di Fabio trasmettono bellissime sensazioni, proprio perché racchiudono in sé curve di esistenza [Link quadri Fabio]. Ripeto, non ho preferenze sui quadri. Pur non essendo un intenditore del genere, mi ha sempre affascinato tutta la corrente impressionista. Quando capito a Parigi non posso negarmi una visita al museo d’Orsay. Trovo eccezionale “il Bacio” di Hayez, che vedete qua a fianco.

In questi ultimi anni mi piace particolarmente lo stile di Ona, di cui sotto trovate alcuni quadri. Ne ho una parete piena, nella fiduciosa speranza che qualche regalo rimpingui la mia piccola galleria.

                              

Infine lascio questo piccolo video (by Mario) che riassume una mostra personale di pittura di Carlo Labieni. Il suo stile è decisamente originale.

47 Commenti

  1. Ecco! Il mio primo commento su questo blog… innanzitutto, come ti avevo già detto, sono contenta di essere qui.

    Passando al post… hai scritto una frase decisamente perfetta per descrivere quello che volevo dire: “L’arte, come intima espressione umana, può apparire in diverse forme”. L’arte è, secondo me, qualcosa di totalmente soggettivo. Quella che potresti considerare un’opera fantastica -che sia musica, letteratura, visiva o quant’altro-, per me potrebbe essere inutilità, e viceversa (ora sto generalizzando, ma è un esempio =D). Se non esistesse l’arte sotto varie forme e manifestazioni… tutto sarebbe uguale, no? Ogni dipinto si assomiglierebbe, ogni brano musicale suonerebbe circa allo stesso modo, ogni libro avrebbe lo stesso stile…?

    Mah, lasciamo che l’arte continui a stupirci, sempre diversa, sempre nuova e sempre personale!

    Un saluto,

    Evelyne

  2. Ragazzi, mi stupite sempre di più.

    Prima che con la luce del sole riprendiamo a usare il blog per chiacchierare, ho avuto modo di vedere questo video suggestivo in tutta tranquillità.

    Riesco solo a dire “accipicchia, che meraviglia”…

  3. Francesco, lasciamo perdere Africa e santoni e andiamo a Parigi!

    Woohoo… Louvre aspettami!

    Scherzi a parte, condivido in pieno il tuo modo di vivere l’arte, che è anche il modo in cui tu vivi la letteratura (è pur sempre più importante l’emozione dell’esercizio stilistico), e tu non potevi saperlo, ma per me Il Bacio di Hayez ha tutta una storia dietro!!! 😛

  4. “E’ il poter sfiorare quell’altrui frammento di vita intriso in un’impronta di inchiostro, dipinto in una tela, effuso in una melodia, soffiato in un canto o in una poesia.”

    …e ancora…

    “Adoro la gente che ama l’arte.”

    leggete questa frase e non stancatevene mai!

    p.s. adoro la gente che adora la gente che ama l’arte.

  5. “L’arte, come intima espressione umana, può apparire in diverse forme.

    E per questo va incondizionatamente accettata, se non apprezzata. Quindi anche un semplice schizzo di un pittore che la storia non annovera nei suoi libri.”

    Andrebbe fatta capire a molti questa cosa… Soprattutto in ambito artistico… Su di un libro, ci sta l’apprezzamento o no, ma è più semplice da esprimere un pensiero, mentre da una pittura o scultura, diventa più difficile.

  6. Il video è molto strano. Cioè… è bello, riesce a farmi volare con la fantasia, ed è quasi ipnotico. Ha un che di magico, mi piace moltissimo!

  7. X Evenlyne: Ciao, ben arrivata qui fra noi. E’ vero, infatti ho scritto questa fase proprio per questo motivo. Ma quante volte sentiamo persone disprezzare l’arte altrui oppure considerarla solo perchè sopra vi è un nome noto? Questo a me non piace.

    X Ghì: I quadri di Carlo sono bellissimi. Racchiudonom un insieme di disegni e ti incanti per ore ed ore a capire il loro significato e tutti i personaggi che lo animano. Spero presto di poter postare (io o Fabio) delle foto più grandio. Vedrete che meraviglia.

  8. x Penny: Sono felice che tu abbia colto il senso di questo post, per me è veramente. Sì, il bacio di Hayez è uno dei miei quadri preferiti, ma ce ne sono tanti altri. Tutta la corrente impressionista mi affascina molto.

    X Dillh: ciao, buongiorno!

    X Fallen: Benvenuto tra noi! Sono d’accordo, in un certo senso. Unlibro ti permette più possibilità di espressione. Ma dipende come la usi. Per esempio, in Estasia, non so se ci sono sempre riuscito, ho voluto evitare di schiaffare le mie idee in modo troppo evidente e demagico. in E2 lo sarà ancora di più. Nei quadri o nella musica, hai meno spazio fisico-temporale, e soprattutto meno tempo lato spettatore.

    X Dihar: sì, Mario l’ha fatto proprio per questo scopo. L’esposizione si chiama “Punti di Fuga”.

  9. Invece noto che nessuno apprezza Ona… però vi assicuro che dal vivo i suoi quadri sono splendidi. Ciò che mi piace non sono tanto i soggetti – spesso spagnoleggianti – quanto il contrasto fra le forme stilizzate e i colori caldi che utilizza nelle tele.

  10. Le tue parole concordano perfettamente con il mio pensiero.

    Ammirevole.

    Carino il video…

    P.S.: grazie per i complimenti al mio brevissimo racconto! ^^

  11. E’ un racconto sentito. Rapido ma significativo. Sono convinto che per uno scrittore le pagine migliori nascano proprio quando esiste un forte sentimento a spingerle…

  12. Fra’ scusa non ho capito, hai una parete piena dei quadri di Ona e vuoi che te ne regalino altri?

    Il video non riesco a vederlo mi va lentissimo…

    “L’arte, come intima espressione umana, può apparire in diverse forme” sono d’accordo, anche se odio la gente che spaccia le peggio schifezze per arte, mi sembra cmq un sopruso…

  13. X Dilh: dipende. Magari sono schifezze per te, ma non per altri. Capiamoci bene, a me non piace tutto. L’arte moderna ancora è un po’ lontana dai miei canoni. Esempio: a Londra quest’inverno vidi una mostra. In una stanza c’era un’auto e dentro un braccio meccanico che partiva dal freno a mano. Questo braccio curvava sul sedile, in un movimento alto-basso che, senza mezzi termini, alludeva alla masturbazione dell’immaginario autista.

    Allora, a me non piace assolutamente. Ma se è stato messo lì in mostra, forse un senso ce l’ha (che io non colgo). Insomma, non essendo critico d’arte mi limito a dire “Non mi piace”. Forse se avessi avuto un mentore in materia, avrei compreso il senso (ammesso l’abbia).

  14. hai evitato accuratamente di salutarmi fra? bravo. sì, sì, lo so che mi hai lasciato il commento di là, però!

    p.s. ti stupisce che ci sia gente che mi vuole bene? guarda che sono una personcina adorabile io… bbbuuuuaaaaaaaaaa ahahahahah

  15. Sì, è che non sono abituato a vederti scrivere cose carine (quelle le posti in altri blog) quindi mi hai spiazzato. Lo ammetto 🙂

  16. Una piccola aggiunta. La piramide di Chichen Iza, per rimanere in tema, mi tolse letteralmente il fiato quando la vidi. E’ una sensazione meravigliosa. Vi auguro di potela vedere.

  17. vabè anche se sei cattivo con me ti volevo far sapere che il segnalibro che sto usando per “ESTASIA” raffigura l’opera “IRIS” di van gogh.

    adoro quel segnalibro perchè è blu, perchè c’è una cordicella di raso celeste, perchè mi piace van gogh…

  18. Van Gogh piace moltissimo anche a me. Avevo una stampa gigante dei Girasoli, poi l’ho tolta. Ogni tanto mi piace cambiare. (meglio cambiare no?)

    E poi, come ho detto, oramai sto in fissa con Ona.

  19. mmm non condivido… cioè i gusti sono gusti… ma non tutto è arte, per me….

    (e il senso c’entra poco, il dada è fondato sul non senso, le cose senza senso non mi danno nessuna emozione, ma cose sensate possono essere ancora più indifferenti)

    voglio dire: tutti ci esprimiamo in un modo e nelle’altro, ma non tutti fanno arte….

    una cosa è sicura se uno è famoso o meno, non cambia nulla!!

  20. Non ho commentato Ona ma mi piace molto, mi ricorda i fidanzatini di Peinet, è romantico! E poi ho un debole per i tramonti, eheh.

    L’Impressionismo non è una delle mie correnti preferite, sono innamorata di Monet (da piccola ho gridato tanto che alla fine mi hanno dovuto comprare un parasole bianco, =P) e praticamente di tutti gli espressionisti e i naturalisti francesi, ma Il Bacio è un quadro speciale per motivi forse un po’ banali ma sempre molto romantici… =D

  21. X Naeel: a me piacciono molto i quadri stilizzati. Forse perchè l’iconografia rinascimentale è piena di raffigurazioni realistiche del corpo umano. Io adoro l’estate e odio l’inverno, quindi potrebbe essere un motivo valido, quello che tu dici. L’arancione, rosso e marrone trasmettono infatti calore.

    X Dilh: affermare che qualcosa “non è arte” è un’espressione azzardata, a mio avviso. Occorre essere specialisti del genere, cosa che fino a prova contraria, nemmeno tu lo sei. Giustissimo dire “mi piace – non mi piace” “mi suscita emozione – mi lascia indifferente”. Ma questo vale in tantissime cose.

    Per esempio: la “Gioconda” mi ha sempre trasmesso pochissime emozioni. Ma è arte, senza subbio.

    Mi diverte di più vedere la folla di giapponesi che si accalca di fronte al vetro spesso 30 cm 🙂

  22. X Penny: certo, ancor di più quando un quadro ha un significato più intimo perchè ci ricorda un particolare momento della nostra vita.

    X Naeel: Anche Klimt lo trovo eccezionale. Anche se i colori di qulache quadro, spesso si incentrano su tinte dorate (che non mi piacciono molto)

  23. francesco ora che ci penso:

    “Sì, è che non sono abituato a vederti scrivere cose carine (quelle le posti in altri blog)” sono forse stata carina con qualcuno senza rendermene conto?

    AAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH

  24. SE LA METTI COSì NEANCHE GLI SPECIALISTI POSSONO DIRE COSA SIA O NON SIA ARTE, infatti non sempre vanno d’accordo in proposito….

    il punto è un altro, è che se tutto ciò che è espressione, è arte allora tutto è arte, e secondo me non è così

  25. il mio modesto parere:

    il mio quadro preferito è un dipinto astratto, una composizione di tinte bluastre. su un angolo è legata, con uno spago d’argento, una boccetta di colore, aperta…

    va meglio ora?

    p.s. è il più bello tra tutti quelli finora visti di Mr. Labieni

  26. X Dilh: ok, abbiamo punti di vista diversi, a riguardo.

    X Naeel: ovvio ci sia affezionato a quel quadro. “Non smettere di sognare” c’è scritto. Quando leggerai il primo capitolo di Estasia, – guarda caso si intitola la Voce della Tela – capirai il senso di quel quadro 😉

    Come ho detto più volte, quel capitolo è stato ispirato direttamente da Fabio. La madre era muta, ma l’idea di farla esprimere tramite la pittura, me l’ha data Fabio. Cosa che sarà ancora più evidente nei prosegui di Estasia.

  27. X Dilh: intendevo dire che uno studioso di arte rinascimentale o moderna, potrebbe spiegarmi dettagli di un’opera di cui io sono totalmente all’oscuro. E, così facendo, farmi scoprire significati e dettagli che per me passavano totalmente inosservati. Insegnarmi a guardare l’opera da una diversa prospettiva e quindi saperla apprezzare.

    Per questo, proprio perchè mi reputo ignorante in materia e ciò che mi guida è solamente l’istinto, mi pongo con umiltà di fronte alle opere artistiche, senza dare giudizi approssimativi e arroganti.

  28. ho già letto il primo capitolo e sì, lo trovo molto bello e magico (uffa ti ho appena fatto un complimento ggghhrrrrrrr) quella frase significa tanto per me e poi il fatto che il quadro sia proprio di quel colore… basta così. meglio non scoprirsi troppo!

  29. ” poi il fatto che il quadro sia proprio di quel colore… basta così. meglio non scoprirsi troppo!”

    Ahhhhhh ho capito! Sei puffetta? Guarda che in questo blog non c’è spazio per il razzismo. Accogliamo anche piccoli sgorbi blu tra noi. Puffi e Snorky compresi.

    Fiamo tutti amici!

  30. Si in realtà stiamo dicendo la stessa cosa: qualsiasi cosa si faccia esprime qualcosa, ha dei significati dietro, anche se non ne ha apparentemente o volontariamente (il dada si esprime come un non sens, ma esprime qualcosa, il non sens!!). Dietro a ogni quandro a ogni cosa fatta ci sta qualcosa e per questo, allora, si dovrebbe ritenere tutto arte, mentre per me, e sottolineo per me, non è così. Non è questione di arroganza, è un punto di vista.

  31. ok mi hai scoperto! però hai elegantemente glissato sul complimento: LA PROSSIMA VOLTA CHE TI LAMENTI VENGO LI’ E…

  32. ho glissato perchè a mio avviso, il bello del libro inizia da metà in poi. Lo sento più mio. La prima parte è del francesco 14enne, per cui, con il dovuto rispetto, non mi appartiene più. (ho 8 anni in più adesso)

  33. grassie x il commento ahuaha..ma ora che arrivo a fare dei disegni belli come quelli del tuo illustratore..credo che ne passeràààà!!! cmq..bel post!anche io adoro il bacio di hayez…

  34. Beh, lo dico senza riserve. Sarei felice di vedere altri tuoi disegni e, perchè no, se ti capita di leggere Estasia anche qualcosa ispirato ad essa. Trovo divertente capire cosa i lettori percepiscono dal romanzo, quali sono le parti che rimangono più impresse.

  35. Arte…come parola a se’ nn vuol dire nulla o troppe cose.

    Esprimersi e comunicare in modo originale aprendo strade nuove stimolando i 5 sensi in maniera personale e sublime….

    Troppe cose sono state dette sul significato di questo termine.

    Ritengo che cercare di dare una spiegazione ad un’opera nn e’ esatto; nn e’ quello che vorrei io su un mio disegno, cio’ che probabilmente l’artista vuole comunicare e’ molto soggettivo e generalmente non concepito per un museo o una mostra pubblica, ma intimo, originale per il contesto e l’epoca che appartiene all’artista.

    E’ un linguaggio nn aperto all’opinione pubblica per il fatto stesso che nn si crea per esporre e far valutare ad altri una propria creatura, e’ un bisogno profondo…e sarebbe come dire alle donne che un figlio e’ migliore di un altro perche’ e’ piu’ esteticamente bello.

    Tralascio l’enorme parentesi che si aprirebbe sul concetto di bello) ma credo che siamo tutti troppo abituati a considerare buon’arte solo cio’ che risulta equilibrato,piacevole,semplice,proporsionato.

    L’unica cosa che possiamo intuire e’ il messaggio o l’eco di un’ opera, per il resto mi appello ad un’altra arte poco conosciuta da noi,…quella del silenzio!

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