Maledetto da Dio

– Maledetto da Dio!
Alzo la testa dal Mac, confuso da quelle parole. Mi guardo accanto, Virgola è distesa sul letto e, appena il mio sguardo cade su di lei, inizia a scodinzolare in modo svogliato. No, non è stata lei a mandarmi una maledizione. Hum, inquietante. Forse devo smettere di scrivere libri fantasy, se questo è l’effetto. Sto delirando, dunque? Sento le voci?
– Pezzo di merda!
Ah ok, è la voce è reale, ed è quella di una donna. Proviene dal cortile. Apro la finestra, per capire chi sia. Una signora, sulla quarantina, sta puntando il dito contro a un bambino al massimo di 8 anni.
– Dove, dove l’hai buttate, stronzo?
Il bambino indica il balcone del primo piano. Incastrato tra un vaso e la ringhiera c’è un mazzo di chiavi.
– Come cazzo hai fatto, deficiente?
Riesco appena a udire la voce del bambino, ma intuisco cosa è successo. Stava giocando con il mazzo di chiavi, forse lanciandolo in aria, prima che succedesse il piccolo danno. Non troppo piccolo, almeno per l’espressione folle disegnata sul volto della donna. La osservo attentamente. Non so, i tossici o gli ex tossici hanno qualcosa di familiare nei lineamenti del viso. Oppure è solo un mio pensiero sbagliato, non so.
– Ah, fammele riprendere poi te ne accorgi. Ti ammazzo, in camera tua!
Hum, mica dirà sul serio? So che quella è sua madre. Non è un po’ esagerata come reazione?
– Tu rimanessi paralizzato!
Inorridisco.
Augurare la morte è brutto, ma sperare che tuo figlio rimanga paralizzato è una cosa ancora…  ancora più brutta. Ecco, non so come definirla. Non ho parole. Non riesco a dire nulla. Sono talmente scioccato che non riesco neppure a sporgermi dal balcone per offrire un mio aiuto.
Quando mi riprendo, qualcuno mi ha già anticipato. Un uomo, con una scala, recupera le chiavi. Guardo il bambino con tristezza. Se ne sta il tronco di un albero, troppo esile per nasconderlo. Trema, alza le spalle, scosso da singulti.
La birichinata di un bambino di 8 anni. Cavolo, io ne ho fatte molte peggiori quando ero piccolo. Sì, decisamente peggiori. Ho beccato tanti ceffoni, neppure mi ricordo quanti.  Credo me le meritassi e non so se esiste un modo migliore per educare in figlio. A mio avviso, ogni tanto, una sberla fa bene. Ma mia madre non mi ha mai maledetto. Mio padre non ha mai minacciato di uccidermi.  Nessuno dei miei genitori mi ha mai augurato la paralisi.
Sono così sconvolto da quelle parole, che non mi accorgo che l’uomo ha già recuperato le chiavi. Brevi ringraziamenti di rito, e la donna spinge il figlio dentro il portone.
E, in lontananza, sento ancora l’eco della sua voce.
– Maledetto da Dio…

9 Commenti

  1. Certa gente, più semplicemente, meriterebbe la sterilità….ma purtroppo è una maledizione che non funziona mai nel modo giusto.

    Bah!

    Notte Fra

    Fleur

  2. io mi sarei lanciata, senza dubbio. i bambini non si picchiano, non esiste. un ceffone, una sculacciata, ma una maledizione è qualcosa di peggio perché implica una spinta sia emotiva che cerebrale, per maledire una persona questa deve averti fatto qualcosa di orribile, ci sono delle donne che non meritano i figli, ma questo Dio ingiusto, distratto e con un pessimo senso dell'umorismo se ne sbatte di premiare i giusti e punire i malvagi durante la loro esistenza.

    per quanto riguarda te francesco, beh meriteresti qualche altro ceffone, e sappi che io sono sempre disponibile. 🙂

  3. Che schifo. E che tristezza. Ma sai qual è la cosa che mi fa inorridire? Il fatto che se il ragazzino continuerà a stare in un simile ambiente, prenderà inevitabilmente qualcosa di sua madre. A quell'età i bambini sono spugne, non scelgono cosa assimilare e cosa evitare. Tristezza…

  4. E' una cosa orrenda. Come cavolo crescerà questo bambino? Ma perché le persone fanno figli se poi non sanno dargli amore? Poi, è troppo comodo dare la colpa a Dio… La colpa di questo avvenimento, come di tutto il resto, è degli uomini.
    Pamela Miss Black

  5. Temo che la madre di quel povero bimbo abbia qualche problema.
    Purtroppo non è facile intervenire in questi casi, molte volte se si fanno intervenire i servizi sociali si creano danni ancora peggiori.
    Capisco anche che tu sia rimasto scioccato, in certi casi chi interviene con calma e fermezza lo fa perchè è abituato.
    Quindi non sentirti inadeguato,in certi casi si può fare ben poco.

  6. Ciao Frà,
    sono da sempre sostenitrice del 'patentino' per chi ambisce a diventare genitore o ad adottare un animale. Un bel test psicoattitudinale preventivo per me sarebbe una gran bella cosa… Non dico che risolverebbe tutti i problemi e che non ci sarebbero abusi, ma la casistica deviante almeno si restringerebbe.

    Marina

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