La pensione degli scrittori

Tempo fa scrissi un articolo sul mestiere dello scrittore,ย per rispondere alla domanda piรน volte ripetuta (e capisco, legittima) sul perchรฉ non mi dedicassi a tempo pieno alla scrittura.

Pochi giorni fa invece spulciavo un ottimo blog, Finzioni, e ho trovato questo post.

Ecco, mi pare un altro punto interessante da considerare e discutere. Un titolo provocatorio: “Argentina, pensione agli scrittori. Italia, se vuoi scrivere paga”, mi sembra che esprima il concetto in poche righe.

In Italia, come piรน volte abbiamo detto, il business dell’EAP รจ fiorente, grazie ovviamente a coloro che sono disposti a pagare per vedere il loro libro pubblicato su carta ma non sugli scaffali. D’altro canto, perรฒ, non si fanno grandi passi avanti nella salvaguardia dello scrittore. Gli ebook sono affossati, con prezzi altissimi e con un’IVA al 21% (aggiornata anche lei) e, naturalmente, non esiste alcuna legge che consideri la scrittura un mestiere a 360ยฐ.

E’ vero, non ci avevo mai pensato, anche perchรฉ sono tecnicamente lontano dalla pensione (e, dopo ogni finanziaria sempre di piรน), perรฒ in effetti รจ un punto da considerare. Perchรฉ possono sorgere delle complicazioni con l’etร  che potrebbero impedire a una persona di scrivere. Quindi, visto che uno scrittore non sguazza mai nell’oro, si ritroverebbe in pratica senza un centesimo.

Interessante, per quanto deprimente.