Prodigium, quarta ristampa

Leggo con piacere la news riportata sul blog di Asengard: Prodigium 1 raggiunge la quarta ristampa mentre Prodigium 2 la prima. Una mini serie di 4 anni fa, del 2008 esattamente, magari un po’ lontana dalle mie produzioni attuali ma alla quale sono particolarmente legato.  E, ovvio, sono felice per Asengard, casa editrice a cui sono molto affezionato e che ha sempre lavorato duramente e con professionalità.

Prodigium lo trovate quindi in libreria, nei vari store online, e anche in formato iTunes, Kindle ed ebook.

Ah, il solito cafone. Le ristampe non ci sarebbero senza di voi. Grazie.

Non mi vergogno

Non è un periodo di buone notizie, come avete letto nel mio precedente post. Purtroppo, Asengard ha deciso di chiudere i battenti, potete leggere la notizia sul loro sito.

Non mi è facile esprimere la mia opinione, perché sono coinvolto emotivamente. Asengard non è stata solo la casa editrice che ha pubblicato i due volumi di Prodigium. E’ stata una piccola famiglia, la palestra grazie alla quale mi sono staccato da Estasia, ho tentato nuove strade, ho cercato la mia vera vena da scrittore. No, non voglio fare un post strappalacrime, ma è doveroso spendere qualche parola per ringraziare Edoardo Valesesia. E’ proprio grazie a lui, al suo editing, che ho capito molti dei miei errori di esordiente. Un po’ come una scuola, dove ho imparato la forma mentis e l’approccio analitico che mi sarà sempre utile in futuro, e ho compreso come focalizzare i miei sforzi per migliorare la scrittura, costruire storie più interessanti, rendere l’editing finale più aggressivo ed efficiente.

Un grazie, sentito e sincero.

Poi. La decisione di chiudere, che già conoscevo da qualche giorno. Credo che Asengard l’abbia riassunta in modo sintetico ed esaustivo. Non devo aggiungere altro. Anzi, altro lo aggiungo. E si chiama onestà intellettuale. Non è una novità che i piccoli editori siano i primi a crollare durante i periodi di crisi, quando il mercato impazzisce e non hanno i fondi e la forza per continuare. Possono stringere i denti, possono durare qualche anno in più. Poi, arrivati al copolinea, devono fare delle scelte. Rimanere sulla propria linea, oppure passare a metodi meno corretti, come l’editoria a pagamento.

Asengard ha scelto la prima strada. Chiudere con dignità, senza insozzare il proprio nome e gli anni di fatica e sudore, o dedicarsi a un business che non ha più nulla di editoria. Senza fingere, senza sotterfugi, senza case editrici satelliti a pagamento, senza trucchi strani che hanno lo scopo di spillare soldi agli esordienti.

No, non mi vergogno, sono orgoglioso di aver pubblicato con Asengard.

Piccolo editore, ma di grande dignità. Che ha saputo pubblicare libri degni del genere fantasy, così vituperato, con un’attenzione maniacale ai contenuti e al packaging. Un editore ha deciso di tentare generi di nicchia che in Italia vengono appena presi in considerazione, come il new weird. Scelta azzardata? Certo, i fatti lo dimostrano. In rete si urla sempre contro i soliti cliché, i romanzi per bimbiminkia, le robette preconfezionate importate dall’estero e i libri con livello celebrale piatto. Eppure, sono quelli che vendono, mentre chi osa viene penalizzato. Questa è la verità. La rete parla, urla, ma la sua eco nasce e muore tra i bit dei blog e di facebook.

Il vero campo di battaglia è la libreria.

E questo mi spiace. Anzi, mi fa incazzare. Certo, non sarò io a cambiare il sistema né a combattere contro i mulini a vento, ma ci tenevo a precisarlo.

Infine, domanda che vi siete già chiesti, immagino: cosa succederà a Prodigium? Donc, non mi interessa parlarvene  oggi. E’ off topic. Ne riparleremo, ma più in là.

 

Intervista su House of Books

Prima di parlarvi del mio penultimo appuntamento prima delle ferie estive, vi lascio un’interessante intervista per House of Books. Un ringraziamento a Carlotta De Melas per la disponibilità.

C’è un piccolo spoiler sull’Aurora delle Streghe. Buona lettura!

L’iPad, il dono e Libri da Scoprire

Venerdì pomeriggio. Vado al centro commerciale, perché devo comprare il dono di battesimo per il mio nipote. Regalo semplice, mia sorella è stata chiara: una cornice digitale. Facile facile. Roba da un quarto d’ora. Invece sono uscito dal centro commerciale dopo un’ora, senza cornice digitale ma con un altro aggeggio.

iPad.

Ok, ho sempre espresso il mio scetticismo su quell’iCoso. Non mi entusiasmava, ero convinto che fosse una spesa inutile. Ovvio, non ho resistito e sono entrato nell’apple store che, guarda caso, era prima del negozio dove avrei acquistato il regalo per Marcello.

Ho provato l’iPad. Aperto le varie applicazioni, ma sopratutto ho fatto prove di scrittura. Perché la tastiera virtuale era il dubbio più grosso. Sono rimasto impressionato dalle prestazioni e da quanto fosse facile scrivere. In posizione orizzontale i tasti sono così grandi che è impossibile sbagliare, o almeno si commettono gli stessi errori di una tastiera fisica.

Che ve lo dico a fare, comprato subito. Provato sabato e domenica, in trasferta a Grosseto. Pienamente soddisfatto. Incredibile velocità, schermo perfetto, batteria che ha una durata spaventosa e soprattutto un peso irrisorio, 600 gr che posso portare ovunque.

Sul lato e-reader resto ancora scettico. L’iPad non ha uno schermo E-ink, per cui la vista si stanca facilmente. Ma non mi interessava. Sarò antiquato, ma io leggo in genere la sera a mezzanotte, preferisco di gran lunga il libro di carta a qualsiasi aggeggio elettronico. Non sono contrario agli ebook, intendiamoci, è solo una mia preferenza. Tutto qua. Vedremo, ancora ci sono pochissimi e-book in italiano, per cui potrei ricredermi anche su questo.

A tal proposito, presto anche la trilogia di Estasia sarà in digitale.

Soddisfatto? Pienamente, almeno per le mie esigenze. Cercavo qualcosa di leggero  da portarmi a giro, dove navigare, scrivere, leggere email. Direi che l’iPad per questo è perfetto. So che ci sono anche una marea di videogiochi, ma non saprei che dirvi, mi interessano poco.

Vi lascio a sinistra una foto di Libri da Scoprire dove ho presentato Gothica, un ringraziamento speciale a Filomena Cecere per l’ospitalità e per avere moderato l’intervento. Sul RECENSORE trovate un piccolo sunto dell’evento, in generale.

Infine, su FantasyMagazine oggi è uscita la recensione di Prodigium L’Acropoli delle Ombre

Nuova ristampa per Prodigium

———————————

Momento di Gaudio:

Leggete la news sul blog di Asengard Edizioni.

Altra ristampa per Prodigium I Figli degli Elementi, a distanza di un mese dalla precedente. Il che mi rende felice, ovviamente.

Prodigium L’Acropoli delle Ombre è al 52esimo posto nella classifica fantasy di IBS. La posizione mi sorprende, vi dico la verità, dato che i “compagni” sono editori come Mondadori, Nord, Fazi, Piemme ecc… che hanno una forza di promozione che non è minimamente paragonabile a quella di Asengard. E anche perché di autori italiani ne vedo pochi in lista.

Fine Momento di Gaudio

—————————————-

Segnalazioni a bullet:

1. Sono in ansia per la fine di Lost. Ok, ho dato una sbirciatina a qualche piccolo spoiler e la cosa non mi piace affatto. Vedremo stasera

2. Ricordate l’intervista per Radio RCDC/Mompracem la trovate QUI. il podcast iTunes QUI.

3. Sabato prossimo ore 17 sono a Latina, in occasione dell’evento Libri da Scoprire. EVENTO FACEBOOK. Latina e dintorni, ci siete?

Salone del Libro

Il mio secondo Salone del Libro, stavolta decisamente più sfiancante dell’anno scorso. Forse per le due presentazioni, al Salone off con RadioImprontaDigitale/Fantasy On Air e Libreria Belgravia, poi la tavola rotonda al Salone. Oppure perché quest’anno ho ridotto la trasferta a due soli giorni, e non ho avuto un attimo di respiro. Come sempre, ho visto pochissimo la fiera e quasi nulla di Torino. Ma mi rifarò il prossimo anno, promesso.

Le presentazioni sono andate bene, trovate le foto nella sezione Foto – presentazioni, oltre che su Facebook. E’ stato interessante partecipare alle tavole rotonde, eravamo tutti autori molto diversi tra loro. Sono felice di aver presentato con Elena Melodia, Fabiana Redivo e Francesco Barbi, autori che stimo molto.

Poi, come sempre, la cosa più bella è rivedere voi blogger, amici di Anobii e Facebook. E’ impossibile citarvi tutti, ma vi ringrazio per l’affetto e il sostegno. (un ringraziamento speciale a Valberici che mi ha riaccompagnato all’aeroporto, evitandomi cinquecento mezzi pubblici).

Nel frattempo arrivano i commenti su Prodigium L’Acropoli delle Ombre e Gothica L’angelo della Morte. Inutile dire che sono in ansia da prestazione, come sempre. Sono al mio sesto libro pubblicato, ma non mi abituerò mai.

Beh, è solo l’inizio del piccolo giro di presentazioni. Prossima tappa PiazzaLibri, Grosseto. Ve ne parlerò domani perché è un evento particolare, non una semplice presentazione.

PS: Ah, proprio ieri ho saputo quando ci sarà l’Aurora. Ma le Streghe mi hanno detto di non dirvelo :p

Virgola Prodigiosa

Mentre sono in viaggio per Torino, vi lascio un rapidissimo post auto-pubblicante.
Sotto trovate un simpatico articolo tratto dal mensile cartaceo Ponte di Nona.
A presto!