
Ho pubblicato 11 libri, quindi dovrei piรน o meno essere abituato al processo editoriale. Piรน o meno.
Perchรฉ, benchรฉ mi sforzi di rimanere impassibile, il mio stato emozionale puntualmente segue la stessa curva sinusoidale. Tranquillo e sereno durante la stesura e l’ultimo editing, fase di impennamento di ansia pochi giorni prima dell’uscita. Poi, nel momento in cui arriva tra gli scaffali, crollo dell’agitazione. Un po’ mi ricorda lo stesso stato d’animo delle interrogazioni a scuola, o degli esami universitari. I giorni precedenti i dubbi e le incertezze mi divoravano, quindi il giorno della prova diventavo un pezzo di ghiaccio e non mi concedevo alcuna distrazione.
Nel caso dei libri la situazione รจ un po’ piรน complessa, perchรฉ non si chiude con un voto sul registro a fine mattinata. Ci sono i dati di vendita, ma ancor prima c’รจ il giudizio dei lettori. Per cui, ovviamente, la curva dell’ansia procede verso il suo picco finchรฉ non leggo le prime reazioni.
Come quella di Valberici – blog.
Quella di Valentina Bellettini – Universi Incantati.
Oppure l’opinione di Francesco Roghi, Castel Oricalco.
E poi molti altri per mail, twitter e via dicendo. Quindi torno a respirare perchรฉ, benchรฉ siano sempre pareri soggettivi, vuol dire che non ho sbagliato del tutto. Che, alla fine, sono riuscito a scrivere un altro libro che i lettori apprezzano.
Quindi? Quindi in futuro saremo alle solite. Tornerรฒ a scrivere i romanzi e a rivederli in tranquillitร , per poi angosciarmi a cavallo della pubblicazione.
Con qualche piccola differenza, che di certo non mi spinge a pensare che sto migliorando. Che ci crediate o meno, sono giร angosciato per il prossimo libro che uscirร a maggio. Maggio, 6 mesi da adesso. Troppe domande che mi frullano in testa.
Ok. Sangue freddo.
O almeno ci provo.
PS: Su Urban-Fantasy.it oggi รจ uscita una mia intervista. Ecco il LINK.