150

Eccoci, 150 anni dall’Unità di Italia. Sì, è vero, sembrano feste preconfezionate, di cui spesso ci scordiamo il significato. Proprio come il 25 aprile, o il 1 maggio. Ma forse, chissà, proprio quando qualche politico cerca di spezzare l’Italia, quando i confini tra nord e sud non dovrebbero esistere, quando vediamo paesi così lontani dal nostro dove ogni cittadino si prende per mano per sopravvivere, allora conviene fermarsi un istante a pensare. Che questa Italia esiste. Che forse dovremmo smetterla di criticarla, di sognare all’espatrio, di vergognarci del nostro leader senza poi far nulla, di piangere e scuotere la testa. Dovremmo riscoprire quello spirito patriottico che proviamo solo ai mondiali di calcio, oppure quando andiamo all’estero e ci additano come pizzaioli e mafiosi. Perché sì, a noi italiani piace viaggiare e in ogni angolo del mondo troveremo sempre un nostro concittadino. Perché sì, noi italiani conosciamo poco il nostro paese. Da Venezia, a Mantova, a Firenze, a Roma, a Napoli e a Catania. Perché sì, l’Italia è uno dei paesi più belli al mondo, coi suoi pregi e i suoi difetti, una culla di storia invidiata dal tutto il mondo.

E allora, almeno oggi, godiamo di quest’invidia e sentiamoci orgogliosi del nostro Paese.

Oggi volevo farmi un giro al centro di Roma, ma la pioggia incessante ha rovinato tutto. In compenso vi lascio un piccolo video girato ai piedi del Colosseo.

httpv://www.youtube.com/watch?v=lh0FXVonCu8

PS: ringrazio Vittorio per la bellissima email che mi ha spedito stamani. Ti risponderò al più presto.

PS2: Vi lascio il link del sito di Gabriele dove si parla dell’antologia Sanctuary