Videorecensione Muses e intervista

Prima delle notizie, un piccolo summary delle prossime presentazioni:

Venerdรฌ 12 Luglio: Libreria Mondadori, centro commerciale La Romanina, Roma โ€“ ore 1800.ย Sessione firme

Sabato 13 Luglio:ย Formello (RM)ย Fantasya โ€“ ore 17.15ย Presentazione Muses 1+2, modera la scrittrice Filomena Cecere

Giovedรฌ 18 Luglio: Grosseto โ€“ Estate al Museo โ€“ ore 21.30ย Presentazione Muses 1+2, lettureย ย accompagnate da musica e letture, in collaborazione con lo scrittore Francesco Serino

Ad Agosto sarรฒ anche a Salerno, mentre a Settembre in quel di Lecce.

Questo week end Marco+Mila (Galassia Cartacea) hanno realizzato una bellissima videorecensione su Muses – La Decima Musa. A prescindere dalla coppia ormai rodata che riesce a realizzare video divertenti e smart, sono rimasto davvero contento che abbiano compreso alcuni messaggi che volevo trasmettere con Muses. Premessa: Marco (come dice lui stesso nel video) non aveva particolarmente apprezzato il primo romanzo di Muses (a suo tempo vi linkai anche la precedente videorecensione), quindi in primis sono felice che con il secondo abbia cambiato idea. Ma soprattutto sono contento della seconda parte della video intervista, in particolare (ma contiene spoiler) due punti: al minuto 13.15, quando si parla di Alice. Alcuni hanno voluto per forza affibbiare ad Alice il clichรฉ della darkettona tatuata fine a se stessa. Marco e Mila, invece, colgono perfettamente qual era il mio scopo. Tutti noi – chi piรน o chi meno – siamo dei clichรฉ, viviamo una nostra identitร  unica ma al contempo incasellata in determinati stereotipi sociali. Timido, spaccone, complessato, eternamente bello, sovrappeso, fragile e via dicendo. Alice รจ una ragazza come tutte, ma i suoi tatuaggi – cosรฌ come i piercing – non sono ย solo un abbellimento estetico. Guardate Marco+Mila e capirete.

Poi, punto due. Minuto 14.23, quando si discute in merito ai miei finali. Ecco, credo di averne giร  parlato abbastanza in passato. Non amo i finali dove l’autore chiude ogni possibile strada e futuro. รˆ il tipico lieto fine commerciale, che personalmente come lettore mi fa abbastanza girare le balle. Perchรฉ nella vita reale non si chiude mai un cacchio. รˆ tutto un susseguirsi di mete raggiunte e nuove obiettivi. I miei libri saranno sempre cosรฌ, prendere o lasciare.

Per quanto riguarda un eventuale Muses 3, nulla รจ cambiato da ciรฒ che ho detto in precedenza. Per adesso non prevedo un secondo sequel, ma potrei cambiare idea in futuro. Il motivo รจ abbastanza semplice: sono impegnato in un nuovo romanzo che rappresenta una sfida ancora piรน difficile (e pericolosa) di Muses. Mi sento entusiasta, terrorizzato, affascinato. Oggi come oggi sono al 100% su questo libro – assolutamente top secret -.

Ecco la videorecensione:

Altre news flash. Bellissima la recensione apparsa su She Was in Wonderland. Bellissima, grazie. Sono commosso.

รˆ uscito anche il nuovo numero della rivista “Notizia dalla terra di Altrove”. All’interno trovate una mia intervista.

Ecco il link per scaricare la rivista PDF: TERRA DI ALTROVE

Intervista per tesi universitaria

Per quanto se ne dica – nel bene e ne male – il fantastico รจ parte fondamentale della letteratura italiana dei nostri anni. Questa affermazione non deriva solo dai numeri di vendite o dall’ecosistema cinematografico che ruota attorno al fantasy, ma anche dal fatto che il genere รจ da tempo oggetto di studi e di tesi universitarie, in ogni sua declinazione (a tal proposito, in merito all’urban fantasy, se ne parlerร  al panel di domenica prossima al Mantova Comics & Games).

Per la terza volta ho avuto il piacere di lasciare un mio piccolo contributo per una tesi universitaria. Vi posto quindi l’intervista nella tesi di L.De Angeli, dove assieme a me hanno risposto anche due illustri colleghe: Licia Troisi e Cecilia Randall.

1)Secondo la sua esperienza le tematiche principali della letteratura fantastica, ed in particolare del genere fantasy, hanno una valenza educativa e-o una funzione pedagogica? Quale?

FF- La valenza educativa-pedagogica puรฒ essere una particolare caratteristica della letteratura fantastica, ma non la sola possibile. Il genere letterario di per sรฉ รจ una veste per raccontare una storia, e si declina in mille sfumature, tante quante sono i sottogeneri del fantastico. Nulla vieta che un romanzo fantasy sia puramente dโ€™evasione, oppure si concentri su una storia dโ€™amore, di epica, di gloria o di dramma personale. Una parte del fantastico, specialmente quello rivolto a un target piรน giovanile, puรฒ essere uno strumento di istruzione anche grazie allโ€™uso della metafora. Basti pensare ai romanzi di Calvino o del piรน contemporaneo Michael Ende.
LT- Sicuramente la letteratura fantasy รจ unโ€™ottima testa dโ€™ariete per avvicinare i giovani alle lettura. Piรน di una volta i miei lettori, o i loro genitori, mi hanno detto di essere stati introdotti al piacere della lettura proprio dalle mie storie. Il fatto che si tratti di racconti in cui la fantasia ha un ruolo molto importante, che i protagonisti siano spesso adolescenti, che il divertimento sia uno dei fini delle storie e lโ€™affinitร  con la fiaba, fa sรฌ che il fantasy sia uno dei generi migliori per iniziare a leggere.
CR- Il fantasy puรฒ diventare uno strumento potente con cui riflettere sullโ€™uomo o sulla realtร  contemporanea attraverso analogie e metafore, ma io penso che sia solo lโ€™autore a decidere se dare ai suoi scritti una valenza sociale, educativa o pedagogica, come in qualsiasi altro genere. Non รจ connaturata al fantasy in sรฉ.

2) se si, Le opere fantasy, assolvono alla loro funzione sociale e pedagogica solo per un determinato target di utenti? (es. ragazzi dai 5 a 8 anni; da 9 a 11; da12 a 14 anni)
FF- In primis, non si smette mai di imparare, lโ€™istruzione e la crescita personale di certo non finiscono a 14 anni. Dipende dal libro che ci accingiamo a leggere: pensiamo ad esempio al Piccolo Principe, รจ il tipico romanzo multilivello che, letto a etร  diverse, svela significati profondi e complessi. Libri simili ce ne sono a bizzeffe, un altro esempio puรฒ essere Lโ€™Albero di Shel Silverstein, e la struttura della fiaba in generale. Troppo spesso i lettori adulti tendono a ignorare la letteratura fantastica, anzi a snobbarla, ritenendola qualcosa di adatto esclusivamente a un pubblico giovane. Nulla di piรน sbagliato.
LT- Per quel che riguarda la funzione che ho illustrato piรน su, sรฌ, in generale รจ una funzione che viene assolta principalmente per un target giovane. Ad esempio, i miei libri sono venduti dallโ€™editore per un pubblico dagli undici anni in su, quindi in qualche modo sono indirizzati principalmente agli adolescenti. Per quel che riguarda il pubblico adulto, non parlerei propriamente di funzione pedagogica: i fantasy, come tutti i libri, sono portatori di una serie di messaggi legati al vissuto e alla sensibilitร  dellโ€™autore, messaggi che vengono poi reinterpretati e metabolizzati dai lettori.
CR- Credo che ci sia un fantasy per tutti: bambini, ragazzi e adulti. Anche in questo caso, dipende solo dalla volontร  dellโ€™autore scrivere una storia rivolta a un particolare pubblico piuttosto che a un altro. Il fantasy in sรฉ non esclude nessun lettore, รจ il modo in cui viene trattato il tema che fa la differenza.

3)Che tipo di medium dovrebbe essere utilizzato per aumentare lโ€™efficacia educativa?
FF- Senza dubbio il libro cartaceo รจ lo strumento di partenza. Lโ€™educatore o lโ€™insegnante deve perรฒ imparare a far amare la lettura. Solo cosรฌ i classici potranno essere apprezzati senza essere percepiti come qualcosa di imposto. Perchรฉ no, si puรฒ affiancare la nuova tecnologia ai libri cartacei, come gli ebook,i libri interattivi (iPad), internet e i videogiochi. Ricordiamoci per esempio i libri game, scomparsi da un decennio, avevano la stessa finalitร . Oppure lโ€™enorme successo de โ€œIl diario di una schiappaโ€, che invoglia alla lettura intercalando lo scritto al fumetto.
LT- Il successo del fantasy negli ultimi anni lo ha portato ovunque, sugli schermi del cinema e della televisione, nei cartoni animati, nei videogiochi, perรฒ io ritengo che lโ€™efficacia educativa (se รจ nelle intenzioni dellโ€™autore) sia maggiore lร  dove non ci sono strabilianti effetti speciali a distogliere lโ€™attenzione dal messaggio, quindi nella parola scritta di romanzi e racconti.

4) Ha informazioni di realtร  / esperienze educative in cui vengono utilizzati i libri fantasy? (scuola primaria..)
FF- Per esperienza personale i miei libri di genere fantastico sono stati adottati da scuole elementari e medie. I ragazzi hanno seguito un percorso di lettura durante lโ€™anno per poi concludersi con un paio di incontri con lโ€™autore.
LT– Spesso fanno parte di antologie; in questo caso servono piรน che altro ad illustrare il genere e ad avvicinarvi il lettore.
CR- Per quanto riguarda i miei romanzi, so che sono stati usati in alcune scuole medie e in almeno una superiore, come libri di lettura nelle discipline di storia e italiano. Io ricordo di aver letto alle elementari โ€œLa collina dei conigliโ€ di Richard Adams (ancora il mio libro preferito), oggi classificato come fantasy.

5) Se si; dove e con che risultati ?
FF- Lโ€™entusiasmo dei ragazzi era alle stelle e tutti, anche i piรน restii, avevano letto i miei libri. รˆ un modo per invogliarli alla lettura, senza che il romanzo sia percepito come unโ€™imposizione. Molti di quei ragazzi, poi, hanno continuato a leggere.
LT– Non ho notizie circa lโ€™efficacia di tale approccio.
CR- Questo non saprei dirlo.

6) Utilizzare strumenti fantasiosi, come la letteratura fantasy, per la formazione del giovane non corre il rischio di fuorviare con pensieri troppo irrazionali?
FF- Irrazionale รจ privare i ragazzi della dellโ€™immaginazione. Tutti siamo stati bambini e adolescenti fantasia e. Tutti abbiamo sognato. Anzi, si sta verificando proprio lโ€™opposto: sono gli adulti che si avvicinano alla letteratura fantastica proprio perchรฉ sentono il bisogno di sognare e di evadere dalla realtร  odierna. I ragazzi sono lobotomizzati dalle console di videogiochi, tramite internet possono accedere facilmente a una realtร  troppo spesso priva di filtri. Il romanzo fantastico รจ una veste che puรฒ essere evasione, ma anche ponte per accompagnarli verso lโ€™etร  adulta.
LT- Assolutamente no. Mondo fantastico non significa affatto mancanza di coerenza e logica interna, anzi: i mondi โ€œaltriโ€ hanno semplicemente regole diverse dai nostri, ma le situazioni nei quali i personaggi si trovano calati, al netto dellโ€™ambientazione, sono le stesse nelle quali ciascuno di noi puรฒ trovarsi. I libri fantasy, se ben scritti, allenano al pensiero critico nรฉ piรน nรฉ meno dei libri di qualsiasi altro genere.
CR– Considerando che sono cresciuta con Pinocchio, le fiabe del fratelli Grimm, lโ€™Odissea, lโ€™Orlando Furioso e le leggende della Tavola Rotonda, direi proprio di no!

7) Il sistema di valori tipici del protagonista della narrativa fantasy, รจ un insieme di accezioni a cui lโ€™uomo ambisce da sempre e che istintivamente sono ritenute giuste e meritevoli, si puรฒ affermare che leggere di queste virtรน sia una โ€œnecessitร โ€ per il lettore?
FF- Questo spiega il successo dellโ€™high fantasy epico โ€“ come il Signore degli Anelli โ€“, il fantastico tout court – come Harry Potter โ€“ o il paranormal romance โ€“ come Twilight. In questi libri, seppure con differenze colossali, sono rappresentati valori ai quali il lettore aspira. Il bene, con netta separazione tra bianco e nero, e la battaglia epica per raggiungerlo รจ il cardine dellโ€™opera tolkeniana, cosรฌ come il protagonista antieroe, un ragazzo qualsiasi come Frodo o Harry Potter, spinge allโ€™immedesimazione del lettore medio, che avverte la possibilitร  di poter raggiungere โ€“ seppur nella coscienza di essere privo di doti speciali โ€“ mete lontane e valori alti. Oppure la ragazza nรฉ bella nรฉ brutta, che perรฒ riesce a conquistare il tenebroso principe azzurro, come Bella di Twilight. Queste, a maggior ragione oggi, sono le motivazioni dei successi editoriali. La ricerca di quei valori sempre piรน difficili da raggiungere, il timore di sentirsi incapace di affrontare delle sfide e di non avere i requisiti adatti o di deludere le aspettative.
LT– Certo. Credo che anzi buona parte della fortuna del genere sia da addebitarsi proprio al fatto che recupera quella dimensione โ€œidealeโ€ dellโ€™esistenza che in qualche modo la nostra societร  tende a negare. Viviamo in tempi in cui il cinismo e lโ€™indifferenza la fanno da padroni: il fantasy insegna invece che รจ
possibile, anzi necessario, credere in qualcosa, e che il singolo puรฒ comunque fare la differenza.
CR- Forse sรฌ, se si considera che per la maggior parte questi valori sono gli stessi che ritroviamo nellโ€™epica e nel mito, quindi in narrazioni che accompagnano lโ€™uomo da tempi antichissimi e che non hanno mai smesso di esercitare il loro fascino.

8) Quale รจ lโ€™importanza dellโ€™apprendimento per analogia?
FF- Ragionare per analogia comporta lโ€™astrazione di dettagli e di particolari problemi che possono essere risolti grazie a somiglianze strutturali con qualcosa di giร  noto. Il genere fantastico e la fiaba calzano a pennello con questo tipo di apprendimento perchรฉ, per lโ€™appunto, grazie allโ€™uso della metafora e di altri fattori strutturali semplificano il concetto e rendono piรน semplice lโ€™acquisizione di determinati concetti.
LT- Sicuramente elevata; confesso, in ogni caso, che in quanto scrittore sono piรน interessata a cercare di rendere piรน chiaro possibile il messaggio che mi prefiggo di veicolare con le mie storie, piuttosto che alle implicazioni pedagogiche, le quali ritengo pertengano maggiormente a chi educa (insegnanti e genitori). Credo stia a loro trovare usi โ€œpedagogiciโ€ di quel che scrivo.
CR- Non sono unโ€™esperta inย materia, ma credo che sia molto utile, specie quando si tratta di riflettere su argomenti e situazioni particolarmente complessi o perturbanti. Inoltre รจ un meccanismo istintivo, naturale per tutti noi, stabilire connessioni e analogie tra ciรฒ che conosciamo e ciรฒ che ancora ci รจ ignoto, perciรฒ suppongo che sia particolarmente efficace.

Intervista su MaremmaMagazine, con qualche particolaritร 

E’ uscita ieri su MaremmaMagazine una mia nuova intervista. Per chi non avesse avuto modo di leggere la rivista cartacea, sotto vi lascio il link del PDF.

Un’intervista particolare, perchรฉ non si parla solo Muse e libri ma anche di argomenti piรน complessi. Morte, amore, sofferenza, paura dell’ignoto. E mi si chiede se sono innamorato ๐Ÿ™‚

Grazie a Dianora per le belle domande.

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Intervista Radio NumberOne – Mp3

Domani vi parlo di Pordenone Legge, l’appuntamento di sabato prossimo.

Di corsa, giusto per lasciarvi l’mp3 dell’intervista a radio Number One. As usual, la mia voce รจ incommentabile. Se esiste un modo per rederla decente, senza bisturi, fatemi sapere.

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A presto!

Si chiude la saracinesca per un paio di settimane.

Vi lascio sotto una bella rivista da leggere sul fantastico, dove c’รจ anche una mia intervista. La foto era la migliore che avevo. Fa schifo, che ci devo fare.

Vi segnalo anche una recensione uscita oggi sul Blog Esedion.

Buone vacanze!

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File Audio intervista CiaoRadio per #Muses

Sono stonato, sarร  il caldo, sarร  che non ho neppure voglia di controllare se l’ho giร  scritto… comunque, forse mi ero dimenticato di mettere online l’mp3 dell’intervista su Muses by CiaoRadio.

L’avevo giร  fatto? Boh. Comunque, eccolo:ย {filelink=22}

 

Poi. Stasera, a mezzanotte, si aprono i cancelli di Netface.

L’ultimo quesito che vi lascio: Aย quanti di voi piace leggere ma anche scrivere?

Week end tra Roma e Rimini

Remainders:

Venerdรฌ 15 giugno:ย ore 18.00.ย Libreria Mondadori Roma Est, Roma,ย Sessione firme con me eย Licia Troisi

Domenica 17 giugno:ย oreย 15.00.ย Mare di Libri โ€“ Rimini, Palazzo del Podestร , Sala Civica.ย Incontro suย ย Musesย (Mondadori Editore), con Leonardo Patrignani e Francesco Gungui

Possibili nuove date in quel di Salerno e provincia di Verona. Vi farรฒ sapere se vanno in porto.

Vi segnalo infine una recensione e un’intervista sul blog di Sognando Leggendo:

PS: stasera un salto al Massenzio Letterature Festival, sono davvero curioso.