Domenica asfittica. Nulla di diverso, un po’ rimbambito come al solito. Tante cose da fare come sempre. Voglia zero che distrugge ogni incipit creativo. Per il resto ho terminato "Un nuovo Regno" di Licia Troisi, ma non vi anticipo nulla. La recensione arriverà presto e, spero, nel modo più incisivo.
Invece volevo parlarvi di social networking. Sì, perchè alla mia età (ovvio, sempre i soliti 22 nni stagionati da 9) ho visto la crescita di internet.E non parlo di crescita tecnologica dal 56k alla broadband in fibra ottica, nè dell’arrivo del tanto atteso WiMax. Parlo di come la gente comune si è approcciata alla rete.
Bene, prima sono nate le email, mezzi rapidi e immediati per lo scambio di messaggi. E hanno mandato in pensione cartoline e lettere scritte a mano. Tanto che io stesso ho paura della cassetta della posta, oramai vi arrivano solo multe e bollette. Poi c’è stato l’avvento del P2P, da Napster a Emule, e i nostri hard disk sono scoppiati di musica e film. Tanto da mandare in pensione i CD musicali, e costringere i cantanti a rivedere le loro posizioni contrattuali (e.g. Madonna si è staccata dalla Warner per firmare un contratto commerciale di soli live).
Infine è arrivato il Social Networking. Prima le chat, come MSN, Yahoo e Skype. In parallelo i forum, per scabiare idee e opinioni. Tutti noi appassionati di fantasy abbiamo sicuramente visitato FantasyMagazine, Terra di Mezzo, Wings of Magic.
La rete non è fermata, ed è esplosa con i blog. Splinder, Blogger, Myspace e chi più ne ha ne metta. Infine i Social che definisco alternativi, come Facebook che sta avendo un successo clamoroso (benché io personalmente non ci trovi nulla di eccezionale), Anobii (fantastica l’idea di una comunità nata sulla passione del libri). Fuori dall’italia esistono poi una miriade di altri SN di cui appena ne conosciamo il nome.
Adesso, fermiamoci un secondo e riprendiamo aria. Cosa significa tutto questo? da bravo ingegnere, su ogni evento dovrei valutare i cosidetti pros&cons.
Allora, io sono sempre stato a favore di internet e contro ogni tipo di censura filocinese. Sulla Big Internet puoi trovare di tutto e il contrario di tutto. La rete può essere vera, apolitica, diretta. Ma anche pericolosa, infida, bugiarda.
Può essere un mezzo per far conoscere milioni di persone, ma può rivelarsi anche uno strumento di auto-emarginazione, una spinta a costrizioni pseudosociopatiche. Può essere la palestra della vergogna, dell’incapacità di conoscere. Una maschera di pixel dietro cui rifugiarsi per celare le nostre incertezze, umanità, debolezze.
A me questo non piace. Ho sempre avuto la faccia tosta di essere me stesso, qua dietro lo schermo, sul palco di una presentazione. Modero solo il linguaggio, a volte, ma non voglio che appaia un Francesco che non è.
Non voglio vedere solo nick. Non voglio combattere contro anonimi falliti.
Io voglio la carne.
Per fortuna, mi piace darmi da fare. E grazie a questo ho avuto la possibilità di conoscere l’80% delle persone che si aggirano su questo blog.
In ordine sparso, se vi ricordo tutti: ImpBianco, Mech, Seferdi, Valbe, LiciaT, LucaDuca, Dilhani, Sghì, Chya, FabrizioV, Kiachan, Modessa, Fab, Francesca*, RealDream. Ci sono tanti altri che per adesso non ho avuto l’occasione di conoscere, come Naeel, Faus74, LadyButterfly, Nimro, Joylove, StefanoRomagna, Flygirl13, Angioletto, Rescador. Se vi ho omesso, cazziatemi, le sinapsi di domenica ruotano in senso antiorario. Alcuni si sono persi per strada, altri sono ancora attivi, altri appena giunti.
Via la maschera. Avanti la stretta di mano. Avanti le parole. Senza paura di mostrare la nostra voce oscena, il lardo delle nostre guance.
Siamo essere viventi, comunichiamo senza drappelli. Mostriamoci e conosciamoci.
E questo mi piace del mio blog. Nato come vetrina pubblcitaria di Estasia, morto in tal senso neppure un mese dopo. Perchè siamo vivi, perchè siamo pensanti. Perchè nelle nostre vene scorre sangue, non bit.
E sono convinto sarà così anche nel futuro, un mezzo che raggiunge ogni casa, un ponte poi per una conoscenza reale.
Invece volevo parlarvi di social networking. Sì, perchè alla mia età (ovvio, sempre i soliti 22 nni stagionati da 9) ho visto la crescita di internet.E non parlo di crescita tecnologica dal 56k alla broadband in fibra ottica, nè dell’arrivo del tanto atteso WiMax. Parlo di come la gente comune si è approcciata alla rete.
Bene, prima sono nate le email, mezzi rapidi e immediati per lo scambio di messaggi. E hanno mandato in pensione cartoline e lettere scritte a mano. Tanto che io stesso ho paura della cassetta della posta, oramai vi arrivano solo multe e bollette. Poi c’è stato l’avvento del P2P, da Napster a Emule, e i nostri hard disk sono scoppiati di musica e film. Tanto da mandare in pensione i CD musicali, e costringere i cantanti a rivedere le loro posizioni contrattuali (e.g. Madonna si è staccata dalla Warner per firmare un contratto commerciale di soli live).
Infine è arrivato il Social Networking. Prima le chat, come MSN, Yahoo e Skype. In parallelo i forum, per scabiare idee e opinioni. Tutti noi appassionati di fantasy abbiamo sicuramente visitato FantasyMagazine, Terra di Mezzo, Wings of Magic.
La rete non è fermata, ed è esplosa con i blog. Splinder, Blogger, Myspace e chi più ne ha ne metta. Infine i Social che definisco alternativi, come Facebook che sta avendo un successo clamoroso (benché io personalmente non ci trovi nulla di eccezionale), Anobii (fantastica l’idea di una comunità nata sulla passione del libri). Fuori dall’italia esistono poi una miriade di altri SN di cui appena ne conosciamo il nome.
Adesso, fermiamoci un secondo e riprendiamo aria. Cosa significa tutto questo? da bravo ingegnere, su ogni evento dovrei valutare i cosidetti pros&cons.
Allora, io sono sempre stato a favore di internet e contro ogni tipo di censura filocinese. Sulla Big Internet puoi trovare di tutto e il contrario di tutto. La rete può essere vera, apolitica, diretta. Ma anche pericolosa, infida, bugiarda.
Può essere un mezzo per far conoscere milioni di persone, ma può rivelarsi anche uno strumento di auto-emarginazione, una spinta a costrizioni pseudosociopatiche. Può essere la palestra della vergogna, dell’incapacità di conoscere. Una maschera di pixel dietro cui rifugiarsi per celare le nostre incertezze, umanità, debolezze.
A me questo non piace. Ho sempre avuto la faccia tosta di essere me stesso, qua dietro lo schermo, sul palco di una presentazione. Modero solo il linguaggio, a volte, ma non voglio che appaia un Francesco che non è.
Non voglio vedere solo nick. Non voglio combattere contro anonimi falliti.
Io voglio la carne.
Per fortuna, mi piace darmi da fare. E grazie a questo ho avuto la possibilità di conoscere l’80% delle persone che si aggirano su questo blog.
In ordine sparso, se vi ricordo tutti: ImpBianco, Mech, Seferdi, Valbe, LiciaT, LucaDuca, Dilhani, Sghì, Chya, FabrizioV, Kiachan, Modessa, Fab, Francesca*, RealDream. Ci sono tanti altri che per adesso non ho avuto l’occasione di conoscere, come Naeel, Faus74, LadyButterfly, Nimro, Joylove, StefanoRomagna, Flygirl13, Angioletto, Rescador. Se vi ho omesso, cazziatemi, le sinapsi di domenica ruotano in senso antiorario. Alcuni si sono persi per strada, altri sono ancora attivi, altri appena giunti.
Via la maschera. Avanti la stretta di mano. Avanti le parole. Senza paura di mostrare la nostra voce oscena, il lardo delle nostre guance.
Siamo essere viventi, comunichiamo senza drappelli. Mostriamoci e conosciamoci.
E questo mi piace del mio blog. Nato come vetrina pubblcitaria di Estasia, morto in tal senso neppure un mese dopo. Perchè siamo vivi, perchè siamo pensanti. Perchè nelle nostre vene scorre sangue, non bit.
E sono convinto sarà così anche nel futuro, un mezzo che raggiunge ogni casa, un ponte poi per una conoscenza reale.
Eccomi,appena uscito dalla bara 😀
Concordo con te,ma non sempre è facile.
Pensa che ho Naeel a tre km e non riesco ad andare a conoscerla,si lavora sempre,anche la domenica,e che palle!!!!!!!!!!
Comunque,d’accordissimo sulla “ciccia”,ma mi piacciono anche le perosne come te che in rete sono come nella vita reale.
Anche io faccio di tutto per essere sempre me stesso.
Purtroppo la rete è così,non sempre è facile trovare prsone “reali” 🙂
faus bada che il 9 dicembre ti voglio a giulianova presso la sala trevisan (piccola opera charitas di padre serafino- prego evitare commenti-) con un mega striscione forza naeel!!!
ci verrai vero? aspetterai la fine dello spettacolo per farti salutare vero? bada che ti vengo a cercare con una maledizione in mano… e cologna è piccola…. hi hi hi
Perchè proprio da Padre Serafino? 😀
ahahah faus ma sei infame allora!!! ;-D
dovevano darci il kursaal ma il comune di giulianova è pieno di caproni (compreso mi padre)
😮
Tuo padre è al comune?
Ora si spiega perchè vi hanno dato quel posto 😀
Scherzo ^_^
sì è assessore ma del tipo che: “io non ti aiuto perchè sarebbe clientelismo” insomma capito che culo che ho io? a giulianova forse, e dico forse, se sei figlio legittimo del papa ti danno 100 euro di sponsorizzazione per un concerto degli u2 allo stadio fadini.