Anno nuovo, polemiche fantasy, libri letti e libri scritti.

Il 2010 è iniziato. Ripresa lenta dopo i “botti” di fine anno. Relax e lettura prima di tornare a lavorare. Lontani dalle solite polemiche sul fantasy. Passano i mesi, anzi gli anni, e si dicono sempre le solite cose. E incomincio ad averne le palle piene. dopo due righe mi cade la palpebra.
Il mio consiglio è rapido e indolore.
Molto natalizio.
Quindi, non ho tempo da perderci. Invece ho letto un libro meraviglioso. Si tratta de “Il bambino con il pigiama a righe” di John Boyne. Una lettura di poche ore, che vi terrà incollati alle pagine. L’olocausto visto dagli occhi ingenui di un bambino, dove i protagonisti si trasformano nel Furio e Auscit. Una storia toccante, commuovente. Una frammento di vita, di solitudine, di sentimento. Uno stile semplice e diretto.
Perché “tutto questo è accaduto tanto tempo fa e non dovrebbe più accadere. Non oggi.”

Non perdetevelo.
 
Ho trovato anche tempo per scrivere. Per chiudere l’epilogo di un altro libro. E’ ancora molto presto per parlarne, sarà comunque per l’inverno 2010.
A presto!

13 Commenti

  1. Non so le critiche erano rivolte a te o sono un discorso più generale, ma nel bene o nel male, la gente parla, e parlerà, sempre; l'unica cosa da fare è prendere se c'è qualcosa di costruttivo e di buono, lasciando perdere tutto il resto: è una perdita di tempo e rispondere sottrae solo energia. Questa energia è meglio impiegarla in altra maniera, ma alla gente, si sa, piace lamentarsi e fare polemica, perchè in questo modo ha un appiglio per non fare. Assurdo e inutile: io preferisco darmi da fare e costruire, piuttosto che perdere temnpo a distruggere; perchè distruggi oggi, distruggi domani, alla fine non rimane nulla. E poi?
    Meglio creare, allora.

  2. Prima di tutto: Auguri di buon anno! Spero che questo 2010 sia strepitoso! =)

    Secondo poi, scriverai una recensione su "il bambino con il pigiama a righe"? Perché mi incuriosisce molto, ma non so bene se faccia per me.

  3. ah capisco… ma che palle comunque. Che si leggano Howard: racconti scritti per sbarcare il lunario e che poi hanno plasmato un genere. Si leggano l'Ariosto o il Beowulf… bahcome dissero una volta, "non curarti di lor, ma guarda e passa"

  4. sono d'accordo con Chris, lasciali perdere, purtroppo c'è sempre qualcuno pronto a dissentire sugli altri o sui loro argomenti. Nel caso specifico, credo che chi dice che il fantasy non può far parte della letteratura dovrebbe cominciare a eliminare da essa parecchie opere, le migliori che si abbiano nella storia della cultura mondiale.

  5. In effetti tutto il tempo che dedichi a qualcosa che non sia scrivere…dal mio punto di vista è tempo sprecato 😉

  6. Inutile ripetersi, sai come la penso sulla questione fantasy. Io vado avanti lo stesso e poi pensa alla mia situazione e consolati! Per quanto riguarda il libro confermo il tuo giudizio. Quando è uscito l'ho letto con la classe quinta mentre affrontavamo l'argomento olocausto, è un libro delicato e forte allo stesso tempo.

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